Su VicenzaPiu.tv repliche dell'assemblea dei soci BPVi. Gli "azzerati" da Zonin & c. danno lezione di dignità a Variati, che è nel Cda di CDP ma non sa quanto ha dato ad Atlante
Sabato 4 Febbraio 2017 alle 23:10 | 0 commenti
VicenzaPiu.tv e LaPiù.tv, dopo aver proposto l'evento in diretta, trasmettono in streaming dalle 21.01 di oggi, sabato 4 febbraio, (altri orari domani domenica alle 1.32, 7.52, 12.11, 16.40 e 23) le repliche integrali dell'assemblea dei soci della Banca Popolare di Vicenza e Veneto Banca, oganizzata dall'associazione "Noi che credevamo nella BPVi". L'assemblea si è svolta nel palasport di Via dei Cavalieri Vittorio Veneto pieno in ogni ordine di posti, davanti alle telecamere di molte tv nazionali, tra cui Rai Due e La7 e con la regia lucida e la "conduzione" magistrale del presidente dell'associazione Luigi Ugone. L'evento ha visto la partecipazione, tra gli altri, di Don Torta, di numerosi esperti, del nostro direttore, Giovanni Coviello, autore del libro "Vicenza. La città sbancata", e di Alessandro Montagnoli, consigliere Regione Veneto, e, soprattutto, di Achille Variati a rappresentare la "politica"
Alle prime repliche ne seguiranno una serie da lunedì in poi sempre in streaming (per la programmazione clicca qui) e tutte visibili sul sito www.vicenzapiu.tv oppure scaricando l'app gratuita VicenzaPiù Tv in ambiente Apple iOs o Android. .
Su questa app sarà disponibile più tardi anche la versione on demand della registrazione completa dell'assemblea di cui si potrà usufruire a seguirev anche sul canale Youtube del portale www.vicenzapiu.com.
Se lo scopo dell'assemblea era a quello di fare il punto su cosa sta succedendo per i rimborsi (la propsota dei 9 euro alla fine ha ricevuto un chiaro no) e per i drammatici effetti sul territorio, è faciel fare un primo, estremamente sintetico, commento su un evento che ha toccato più volte le corde dei presenti.
La dignità e la ferma ma composta protesta mostrate dai soci azzerati della vecchia BPVi, gestita per 20 anni da Gianni Zonin con ramificazioni in tutti i vertici della società vicentina ha dato una dura lezione ad Achille Variati & c., alias politici senza coscienza civica, imprenditori di nome ma affaristi di fatto e tutti quelli che, stampa locale in primsi, ha sottolineato Ugone subissato di consensi, si sono voltati dall'altra parte per non vedere quanto stava chiaramente succedendo da anni.
A domani le alte nostre riflessioni, ma la cronaca video le rende quasi superflue come testimonia l'espressione finale di Variati, l'umile politico armato di sfuggenti parole (mai di vera condanna, però, per il sistema di cui ha fatto parte anche secondo il suo vice sindaco) ma povero di fatti.
Ma Variati oggi è stato il vero sconfitto, dai fatti, lui che si schernisce dietro frasi fatte e dietro le sue frequenti falsità tra cui, devastante, è quella finale che Luigi Ugone, che aveva sempre tenuto signorilmente le briglia al "suo popolo" frenandone le facili proteste, non poteva non evidenziare a tutti.
Achille Variati si dichiara, infatti, disponibile a riportare "in alto" le istanze della gente defraudata presente, su cui non si esprime nel merito, ma per le quali, dice, non potrà usare una "potenza" che non ha.
Il "vicentino" più famoso, che quasi da sempre vive di politica, dopo molte contraddizioni e troppe frasi generiche, si infligge da solo un colpo da ko che Ugone non può che "contare", dandogli di fatto del bugiardo visto che ricorda all'interlocutore, ai 1.000 presenti fisicamente e a tutti quelli che hanno visto e vedranno l'evento grazie a VicenzaPiu.tv che Achille è così poco "potente" da essere "solo" sindaco di Vicenza, presidente della Provincia di Vicenza e membro del Cda di Cassa Depositi e Prestiti.
E qui Ugone, se l'ambito non fosse drammatico per i miliardi persi direttamente perchè finiti in altre tasche e per i danni ulteriori che genererà per l'indotto, si esibisce in uno show.
Chiede, infatti, a Variati, per svelare il suo ruolo apicale e la sua "competenza" in CdP, se sa quanti soldi, il Fondo Atlante, proprietario assoluto delle due ex Popolari venete, ha ricevuto dalla Cassa Depositi e Prestiti, soldi provenienti comuqnue dai risparmi postali gestiti.
Di fronte alla "ignoranza" mostrata per quel dato da chi, è l'unica cosa che sembra ricordare il politico vicentino, è in quel ruolo come presidente, ecco un'altra carica, dell'Unione delle Province italiane, Luigi Ugone fa come il maestro di una scuola elementare di altri tempi: gli scolari attenti in sala provano a suggerire a gran voce la cifra allo scolaro poco studioso o poco attento e il presidente di "Noi che credevamo nella BPVi" li zittisce con un secco "non suggerite".
Da ridere o da piangere?
Un vero figlio di Rumor, dopo questa e tante altre gaffe a danno della città e del territorio, avrebbe un sussulto di dignità , quella che gli hanno mostrato i soci azzerati da Zonin & c., e si ritirebbe in un campo, Marzio se vorrà conoscere con ritrovata umiltà cosa significa essere un povero derelitto, o in un Parco, magari della Pace, se, falciandolo, ridurrà i costi di gestione che per le sue immaginifiche e futili ambizioni dovranno pagare i cittadini, ammesso che con o senza i 9 euro ad azione molti di loro, i vecchi soci della vecchia BPVi, avranno qualche soldo da spendere se non per sopravvivere. Â
Hanno partecipato:
Luigi Ugone, presidente associazione "Noi che credevamo nella BPVi"
Daniele Marangoni, associazione "Noi che credevamo nella BPVi"
Mario Zambon,associazione "Noi che credevamonella BPVi"
Alfonso Scarano, analista finanziario
Fabio Lugano, economista
Don Enrico Torta
Avv. Andrea Arman, Azionisti associati BPVi e Coordinamento Don Torta
Giovanni Coviello, direttore di VicenzaPiù
Avv. Francesco Ternullo
Avv. Andrea Filippin
Achille Variati, sindaco e presidente della Provincia di Vicenza, Upi, CDP
Alessandro Montagnoli, Consigliere Regione Veneto
Letizia Giorgianni, Associazione "Vittime Salva Banche" (intervenutta via Skype)
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