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Studio di Banca Mps su economia in Veneto: "ripresa è alle porte"

Di Edoardo Pepe Martedi 11 Novembre 2014 alle 16:02 | 0 commenti

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Uno studio di Banca Monte dei Paschi di Siena SpA sull’economia in Veneto mostra come dall’export arrivano i primi dati positivi di una ripresa che è alle porte. Lo studio di MPS rileva che il comparto turistico è in crescita, mentre l’edilizia è ancora in crisi, ma gli occupati per la prima volta crescono. L’andamento delle esportazioni dei distretti del Veneto ha mantenuto un buon ritmo di crescita (+5,5% a/a). Tutti i dettagli di seguito.

Il tessuto economico veneto attraversa una fase di lenta e incerta ripresa dopo una lunga crisi.  Nel II trimestre del 2014, la crescita della produzione industriale ha perso slancio, registrando un modesto incremento (+1,2% a/a). La crescita produttiva, comunque, ha riguardato quasi tutti i settori e, in particolare, i comparti dei mezzi di trasporto e delle macchine elettriche ed elettroniche: entrambi hanno chiuso l’ultimo trimestre con una forte crescita ancora più marcata del dato del primo trimestre dell’anno. Il grado di utilizzo degli impianti è tornato ai livelli dello stesso periodo del 2013 (72,9%) e gli investimenti delle imprese sono ancora in flessione. E’ quanto emerge dalla lettura dei dati economici effettuata dall’Area Research & IR di Banca Monte dei Paschi di Siena, che ha analizzato le peculiarità del territorio e la dimensione economica della Regione Veneto.

q  Nell’ipotesi di  un consolidamento della ripresa del commercio internazionale, secondo Prometeia, nel biennio 2014-15 il Pil regionale registrerà una crescita leggermente superiore alla media nazionale (+0,2% a/a del 2014 e +0,7% a/a del 2015 del Veneto vs. -0,4% a/a del 2014 e +0,5% a/a del 2015 dell’Italia) per poi stabilizzarsi su tassi di crescita analoghi a quelli nazionali. Il principale rischio è rappresentato dalla delicata situazione del mercato del lavoro. Qualora il trend negativo dovesse proseguire e addirittura aggravarsi l’effetto sui consumi e sugli investimenti potrebbe pregiudicare le prospettive di crescita della regione nel prossimo futuro. 

q  La struttura produttiva regionale si caratterizza per l’elevato peso industriale (26,3% del valore aggiunto regionale) rispetto alla media italiana (18,9%); mentre l’incidenza dell’agricoltura è minore sia del dato del Nord Est che di quello nazionale. Un contributo positivo all’attività economica regionale giunge dalle esportazioni che risultano più dinamiche della media nazionale (+3% a/a nel I semestre del 2014, vs il +1,3% nazionale). Particolarmente brillanti quelle verso i paesi extra-UE che, rispetto al I semestre del 2007, sono aumentate del +22,5% a/a. Comunque la regione si conferma la 2^ regione italiana dopo la Lombardia, con una quota del 13,6% delle vendite estere nazionali. A livello settoriale, tutti i comparti sono in segno positivo ad esclusione dei comparti del coke e prodotti petroliferi (-31,2% a/a), del farmaceutico (-9,9% a/a), dei metalli di base e prodotti in metalli (-4,5% a/a) e dei computer, apparecchi elettronici e ottici (-2,7% a/a).

q  L’export della provincia di Padova è pari a circa 8,7 mld di euro, collocandosi al 4° posto nel Veneto per dimensioni assolute con circa il 16,5% sul totale regionale. Nel primo semestre del 2014 l’export manifatturiero provinciale è in flessione (-3,4% a/a) trascinato dalle forti perdite nel comparto dei metalli di base e prodotti di metallo (-38,6% a/a) e da quello del coke e prodotti petroliferi (-31,5% a/a). 

q  Interessante anche l’andamento delle esportazioni dei distretti del Veneto che hanno mantenuto un buon ritmo di crescita (+5,5% a/a), secondi solo, nel panorama distrettuale italiano, alle aree distrettuali del Piemonte e dell’Emilia Romagna.

q  L’analisi svolta dall’Area Research & IR di Banca MPS sottolinea anche come dal comparto turistico, siano arrivati buoni risultati, visto la deludente stagione climatica e la debole domanda interna. Nei primi 8 mesi del 2014, si registra una crescita degli arrivi domestici (+5,1% a/a) e anche delle presenze (+2,2% a/a), mentre flettono le presenze degli stranieri (-0,2% a/a). Anche in provincia di Padova si registra un aumento del +2,9% a/a dei flussi turistici, anche se in rallentamento rispetto allo stesso periodo del 2013 (+4,5% a/a).

q  Il settore delle costruzioni ed immobiliare continua ad essere in crisi e lo scorso anno le compravendite residenziali nella regione hanno subito una flessione (-8,5%), seppur più contenuta di quella registrata in Italia (-10,8% a/a). Secondo i dati dell’Agenzia delle Entrate, rispetto al II trimestre del 2014 le compravendite tornano a crescere nell’intera regione (+3,7% a/a) facendo meglio al dato nazionale (-1% a/a) e la provincia di Verona è quella con la migliore performance (+15,2% a/a).   

q  Nel corso del 2014 l’incidenza degli impieghi regionali sul dato nazionale è aumentata portandosi a luglio all’11,15% a/a contro il 10,9% dello stesso periodo dello scorso anno. A fronte della suddetta dinamica il rapporto tra sofferenze e impieghi alle imprese venete, pur in un contesto di generale peggioramento connesso all’attuale crisi economica, si è mantenuto costantemente al di sotto della media nazionale.

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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