Strappo Meridio: solo nervosismo di Franco? Segretaria Danese inibita a tesserare ... per ora
Venerdi 20 Agosto 2010 alle 02:36 | 1 commenti
Quella data ad Arzignano dai ‘supporter' della Lega Nord prima delle elezioni regionali a Gerardo Meridio, consigliere comunale del PdL a Vicenza, in cambio del ‘richiesto' versamento di 10 euro a sostegno della campagna di Zaia (tra l'altro alleato del PdL) e per la (dichiarata) simpatia verso i volontari che stazionavano nel banchetto, era solo una tessera da sostenitore, non assimilabile al tesseramento politico non dando diritto a votare nella Lega Nord.
Così dicono i tesserati doc della Lega, quelli con la tessera da Militante. Eppure quella tessera di cui il segretario provinciale, il senatore Paolo Franco, ha preteso l'annullamento accompagnato, correttamente, dalla restituzione dei 10 euro, sta scatenando mille polemiche, non solo con Meridio, che già ha risposto con puntigliosa e politica ironia, ma anche e soprattutto in casa leghista dopo che il segretario provinciale della Lega Nord ha accompagnato la vicenda con l'inibizione ufficiale della segretaria della Lega Nord di Arzignano, Giulia Danese, dall'incarico di rilasciare tessere. Contattata direttamente Giulia Danese ha dichiarato: "Sì è vero, non posso più rilasciare tessere. Per il resto no comment, perché per me i panni sporchi si lavano in casa!".
Il senatore Paolo Franco, che era impegnato a Schio in occasione della Sagra Padana con Umberto Bossi, di cui riferiamo con un nostro servizio, lo abbiamo contattato direttamente e ha risposto con un comunicato, che abbiamo riportato a parte, rispedendo al mittente la polemica con toni che, però, ne fanno trasparire, specialmente nell'invito finale a "pensare di fare bene, se ci riesce, il consigliere comunale a Vicenza", un certo nervosismo.
Ma dietro la querelle della tessera respinta sembra esserci molto di più e tutto interno alla Lega Nord vicentina. Non sembra, quindi, casuale il contro siluro lanciato da Meridio quando parla, dicendo di non volerlo ... fare, di faide interne (contro chi, secondo lui, lavora bene e cioè, citiamo testualmente, "Finozzi, Filippi, Fongaro Bizzotto ed altri"), di eccesso di commissariamenti e di altre tessere sostenitori date, senza problemi, ad Andrea Pellizzari (non l'assessore provinciale omonimo, n.d.r.) e al ‘vecchio' avversario Nieddu.
A tal riguardo ambienti leghisti, che hanno voluto rimanere anonimi, sostengono che il segretario provinciale Paolo Franco avrebbe deciso, senza che questo sia previsto in documenti statutari, che la tessera sostenitori a Vicenza può essere rilasciata, evidentemente per evitare conflitti di interessi e ... contaminazioni, a tutti meno che a consiglieri eletti con altri partiti (caso in cui rientra Meridio), anche se nella conferenza stampa del suo primo triennio da segretario provinciale lo stesso sen. Franco esibiva come successo avere, oltre ai 1.100 militanti ufficiali, ben 3.000 tesserati come sostenitori.
E tra questi c'è anche, come faceva notare Meridio, Andrea Pellizzari, ora non più consigliere comunale, ma, comunque, se di 'non contaminazione' si vuol parlare, made in Pdl e, in quota sempre Pdl, fresco ex presidente del Cda dell'Immobiliare Fiera spa, "tesserato" come sostenitore direttamente dall'on. Manuela Dal Lago e da lei stessa portato in conferenza stampa per il relativo annuncio, senza obiezioni da parte di Franco.
E poi c'è Claudio Nieddu, avversario candidato sindaco come Udc nelle ultime comunali di Arzignano e il cui tesseramento, sempre secondo i "ben informati", sarebbe stato imposto proprio da Franco alla sezione di Arzignano, la cui segretaria Giulia Danese, per la colpa opposta, è ora inibita a rilasciare tessere e magari verrà anche 'commissariata', utilizzando lo 'strappo' della tessera Meridio.
A meno che, come lei stessa ha detto, i panni sporchi non vengano ben lavati in famiglia ...
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