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Strada Pedemontana Veneta, Gruppo regionale M5S: "progetto che deve essere rivisto da capo a piedi"

Di Note ufficiali Martedi 19 Dicembre 2017 alle 17:56 | 0 commenti

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"A Palazzo Balbi sono tutti contenti e soddisfatti per le novità della Strada Pedemontana Veneta. Ma il documento contenente i fattori di rischio inserito nel prospetto informativo del bond per il finanziamento dell'arteria fa venire la pelle d'oca." Lo sostiene il gruppo consiliare regionale del Movimento 5 Stelle in una nota diffusa nel pomeriggio a palazzo Ferro Fini. "Ci sono dentro dettagli che fanno davvero paura e che mettono sotto una nuova luce tutte le certezze che Luca Zaia e i suoi ci propinano da mesi come verità della fede. Qualche esempio?"

"Stime di traffico con un grande punto interrogativo, situazioni ambientali che potrebbero influire sul futuro della strada, la stagnazione dell'economia italiana che potrebbe impedire all'arteria di generare il volume di introiti previsto, ricorsi e contro ricorsi che potrebbero allungare i tempi. O addirittura bloccare i lavori. Tutto nero su bianco nelle 71 pagine del capitolo dedicato ai ‘risk factors'. Tutto spiegato, come è giusto che sia in un documento di tale portata, dallo stesso concessionario - prosegue la nota del gruppo pentastellato.- E su questo ‘bugiardino' da paura grava la partita di giro fra Sis e Regione, con conseguenze gravissime per quest'ultima nel caso in cui i pedaggi fossero inferiori a quanto previsto. Nel documento è perciò confermato che il rischio d'impresa viene scaricato sulla Regione: pagheremo di tasca nostra, comunque vadano i pedaggi e transiti, un vero affitto. Così i veneti, per la nota regola secondo la quale ‘paga Pantalon', si troveranno a sborsare due volte per la Pedemontana. Prima con il pedaggio, poi con i soldi delle nostre tasse. Quando avevamo accusato Zaia di non aver valutato questa situazione hanno detto che non era vero. E adesso? Cosa risponderanno adesso? È arrivato il momento di mettere mano a questo progetto, che deve essere rivisto da capo a piedi: la Pedemontana serve, certo. Ma non fatta in questo modo - concludono i consiglieri M5S - e non con queste ripercussioni mostruose sui soldi dei veneti e sull'ambiente. Ammettano di aver inanellato una serie di errori e torniamo a parlare dell'arteria, il Veneto non merita questo scempio."

 


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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