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Stop alle dimissioni in bianco, Sbrollini: l'era dei ricatti è finita

Di Redazione VicenzaPiù Mercoledi 26 Marzo 2014 alle 16:36 | 1 commenti

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Daniela Sbrollini, PD - «Quante sono le donne alle quali in sede di colloquio di lavoro sono state fatte domande sulla loro intenzione di avere dei figli o, in modo più subdolo, sulla loro situazione sentimentale, poiché, ad esempio, un matrimonio fresco o prossimo, o anche una convivenza stabile, sembrano celare il “pericolo” gravidanza e quindi maternità?», si chiede l’on. Daniela Sbrollini.

«Fino a ieri, in casi come questo, i datori di lavoro potevano ricorrere all’uso delle dimissioni in bianco, ma l’era dei ricatti è finita: alla Camera abbiamo fatto valere una questione di civiltà. L’approvazione della legge (presentata per il Pd dalla collega Bellanova e da me sottoscritta) ha segnato la fine delle vergognose dimissioni in bianco, quelle fatte firmare a lavoratrici, ma anche a lavoratori, contestualmente alla firma del contratto di assunzione, e successivamente utilizzate in caso di gravidanza, malattia prolungata, partecipazione ad uno sciopero o altro».
Precisa Sbrollini: «In realtà, si tratta di una norma che era già stata introdotta con la legge 188 del 2007, votata praticamente all`unanimità, ma poi ingiustamente abrogata dal governo Berlusconi.  Ci siamo così ritrovati alle prese con un fenomeno che, secondo l’Istat e i sindacati, coinvolge 2 milioni di lavoratrici e lavoratori, il 15 per cento di coloro che hanno un contratto a tempo indeterminato».
«Abbiamo introdotto uno strumento che tutela i lavoratori e promuove la concorrenza leale tra le imprese attraverso un meccanismo semplice: moduli numerati e con data certificata contro le contraffazioni, validi per un periodo limitato di 15 giorni, disponibili gratuitamente nei comuni, negli uffici per il lavoro, nei centri per l`impiego, presso i patronati o sui siti web del Ministero e regionali ad esso collegati. Le dimissioni saranno effettivamente volontarie, mai più ricatti con lettere preventive che possono essere successivamente utilizzate dai datori di lavoro».

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Commenti

Inviato Mercoledi 26 Marzo 2014 alle 18:40

"L'eliminazione e il disprezzo per le più elementari tutele non genera sviluppo e occupazione, ma disagio, incertezza". Lo ha affermato Pia Locatelli, intervenendo ieri in aula per la dichiarazione di voto sulla proposta di legge sulle dimissioni in bianco. "Secondo i dati ufficiali, - ha ricordato - nel corso del 2011 sono stati ben due milioni i lavoratori e le lavoratrici costretti ad apporre la firma su false dimissioni volontarie al momento dell'assunzione. Ad essere colpito è soprattutto il mondo femminile: il 60% di quei 2 milioni, infatti, sono donne in età fertile. Sono numeri incredibili oltre che inaccettabili, indegni di un paese civile, che ci riportano indietro di oltre un secolo quando i lavoratori non avevano tutele e diritti. Non si tratta, come vogliono farci credere, di un appesantimento burocratico che imbriglierà le imprese, impedendo loro di crescere, e bloccherà le assunzioni, ma di una tutela minima nei confronti di chi, tra lavoro che non c'è, flessibilità e precariato, tutele ne ha ben poche".
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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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