Stipendi lavoratrici Ipab San Camillo, Sel: trovare rapida soluzione
Giovedi 24 Dicembre 2015 alle 22:25 | 0 commenti
Riceviamo da Niccolò Della Lucilla, Coordinatore Provinciale Sinistra Ecologia Libertà di Vicenza, e pubblichiamo
Con riferimento alla grave situazione sociale venutasi a creare al reparto S. Camillo dell’IPAB di Vicenza, in cui 64 lavoratrici non percepiscono da mesi lo stipendio a causa del contenzioso in atto tra l’IPAB Vicenza e la Cooperativa Bramasole, precedente assegnataria dell’appalto per la gestione del servizio di assistenza agli anziani ricoverati presso la piu’ importante casa di riposo della città , Sinistra Ecologia Libertà di Vicenza invita le parti in causa e segnatamente L’IPAB di Vicenza, a trovare una rapida soluzione.
Che consenta il pagamento delle retribuzioni maturate dal personale del S. Camillo, che in questi mesi ha operato con professionalità per far fronte ad una situazione drammatica e inaccettabile.
Riteniamo che le controversie legali che oppongono IPAB e Cooperativa Bramasole non debbano giocarsi sulla pelle dei lavoratori e delle lavoratrici che operano nello stesso contesto degli altri operatori alle dirette dipendenze di IPAB e che dovrebbero avere gli stessi diritti,  in primis il diritto ad essere retribuite per il lavoro svolto.
La gravissima situazione in cui versa l’istituto San Camillo è l’ennesima manifestazione dell’inadeguatezza delle esternalizzazioni dei pubblici servizi a ditte private, che spesso antepongono logiche di profitto aziendale a scapito dell’interesse pubblico e dei diritti dei cittadini.
In tal senso Sinistra Ecologia Libertà invita il Comune di Vicenza a riconsiderare le modalità e i criteri gestionali dell’IPAB, tramite una gestione diretta e pienamente pubblica dell’ente e dei suoi istituti di cura e assistenza.
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