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Stipendi lavoratrici Ipab San Camillo, Sel: trovare rapida soluzione

Di Redazione VicenzaPiù Giovedi 24 Dicembre 2015 alle 22:25 | 0 commenti

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Riceviamo da Niccolò Della Lucilla, Coordinatore Provinciale Sinistra Ecologia Libertà di Vicenza, e pubblichiamo
Con riferimento alla grave situazione sociale venutasi a creare al reparto S. Camillo dell’IPAB di Vicenza, in cui 64 lavoratrici non percepiscono da mesi lo stipendio a causa del contenzioso in atto tra l’IPAB Vicenza e la Cooperativa Bramasole, precedente assegnataria dell’appalto per la gestione del servizio di assistenza agli anziani ricoverati presso la piu’ importante casa di riposo della città, Sinistra Ecologia Libertà di Vicenza invita le parti in causa e segnatamente L’IPAB di Vicenza, a trovare una rapida soluzione.

Che consenta il pagamento delle retribuzioni maturate dal personale del S. Camillo, che in questi mesi ha operato con professionalità per far fronte ad una situazione drammatica e inaccettabile.

Riteniamo che le controversie legali che oppongono IPAB e Cooperativa Bramasole non debbano giocarsi sulla pelle dei lavoratori e delle lavoratrici che operano nello stesso contesto degli altri operatori alle dirette dipendenze di IPAB e che dovrebbero avere gli stessi diritti,  in primis il diritto ad essere retribuite per il lavoro svolto.

La gravissima situazione in cui versa l’istituto San Camillo è l’ennesima manifestazione dell’inadeguatezza delle esternalizzazioni dei pubblici servizi a ditte private, che spesso antepongono logiche di profitto aziendale a scapito dell’interesse pubblico e dei diritti dei cittadini.

In tal senso Sinistra Ecologia Libertà invita il Comune di Vicenza a riconsiderare le modalità e i criteri gestionali dell’IPAB, tramite una gestione diretta e pienamente pubblica dell’ente e dei suoi istituti di cura e assistenza.

Leggi tutti gli articoli su: Ipab, Sel, Niccolò Della Lucilla, San Camillo, Bramasole

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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