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Stefani, neosenatrice della Lega: se Maroni vince puntiamo alla macroregione del Nord

Di Guido Gasparin Martedi 26 Febbraio 2013 alle 16:06 | 0 commenti

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“In questo panorama politico le sicurezze sono poche. Io vado a Roma a fare il mio dovere, convinta che occorrerà rinsaldare i rapporti con la gente per rispondere alle esigenze del territorio”: Erika Stefani, vicesindaco di Trissino, di professione avvocato, è uno dei volti nuovi della Lega Nord. Inserita al quinto posto in Veneto, è fresca senatrice della Repubblica, ma non si fa illusioni sul futuro da parlamentare: “Bisognerà attendere qualche giorno – spiega – per capire come i principali partiti intendono collaborare per le riforme che servono al Paese”.

Mentre sta parlando escono i primi risultati dello spoglio in Lombardia: danno il segretario della Lega Maroni poco al di sopra del 50%, contro il 32% del candidato del centrosinistra Ambrosoli. “Speriamo bene – commenta Stefani – perché con Maroni governatore della Lombardia potremmo veramente aspirare alla creazione della macroregione del Nord, facendo leva sul fatto che governiamo già in Piemonte e in Veneto”. Questo insomma il vero obiettivo politico del Carroccio secondo la neosenatrice.

Ma la Lega sarà disponibile a far parte di un eventuale accordo Pd – PdL per varare le riforme principali in vista di nuove elezioni politiche? “Dipenderà da quali saranno i punti di questo eventuale accordo. Certo è che su riforma elettorale, riduzione dei parlamentari e delle indennità quasi tutti i partiti, compresi noi, prima del voto erano d’accordo. Noi andiamo avanti con le nostre idee, puntando a fare il meglio possibile per la gente”.

E sul calo sostanzioso dei consensi, soprattutto in Veneto? “Era prevedibile un calo della Lega, ma non intendo fare confronti con altre recenti votazioni. Io e Busin siamo candidati nuovi e quindi non guardiamo al passato, ma alle cose da fare nel prossimo futuro”.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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