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Stefani al Prefetto: abbiamo già dato, anche la sinistra non vuole i clandestini

Di Redazione VicenzaPiù Mercoledi 6 Agosto 2014 alle 17:32 | 0 commenti

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Erika Stefani, LN - “Destra e sinistra i clandestini non li vogliono, Vicenza ha già detto no”. La senatrice leghista Erika Stefani, facendo seguito all’appello all’accoglienza del prefetto Soldà. “Il nostro territorio ha già dato, la situazione sta degenerando. Non a caso anche gli stessi sindaci Pd si stanno ribellando. Non può reggere un sistema basato sull’assistenzialismo continuo, mentre la nostra gente, che sta vivendo un drammatico momento economico, si trova totalmente ignorata dalle istituzioni”.

“Il governo sta scaricando sui territori la sua incompetenza a gestire i fenomeni immigratori. E anche all’estero se ne sono accorti. E’ di ieri, infatti, l’allarme della Francia, che lamenta il picco di immigrati irregolari in arrivo dall’Italia. Mare Nostrum continua ad essere un costoso fallimento, scaricato, a suon di oltre 9milioni di euro al mese, sulle spalle dei contribuenti. E il tanto sbandierato aiuto europeo ancora non si è visto, a dimostrazione della poca credibilità di cui gode questo governo a Bruxelles”. Le nuove emergenze internazionali, vedi ebola, rendono urgente il blocco degli invii. La Regione, grazie all’iniziativa del governatore Zaia, sta tutelando i cittadini disponendo controlli sanitari nelle strutture di accoglienza, ma lo Stato deve interrompere l’infinita girandola di arrivi”. Stefani “alla strategia degli sbarchi continui” oppone la “ricetta Lega”: “Stop a Mare Nostrum. Aiutiamoli a casa loro. Servono accordi bilaterali per l’insediamento di campi profughi nei Paesi d’origine e altre adeguate misure di prevenzione, secondo quanto virtuosamente fatto dall’ex ministro Maroni”.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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