Quotidiano | Categorie: Politica

Statuto, salta la norma sull'accesso agli atti: accuse da Meridio

Di Marco Milioni Mercoledi 9 Gennaio 2013 alle 20:55 | 0 commenti

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C'è tensione in sala Bernarda che in queste ore discute gli emendamenti al nuovo statuto comunale della città di Vicenza. Se da una parte nelle fila delle minoranze centrodestra sono parecchie le voci contrastanti nei confronti della introduzione del referendum, dall'altra non mancano le critiche dai soggetti come PiùDemocrazia e M5S che dagli spalti del pubblico (in foto) hanno duramente criticato la presenza di «codicilli e clausole» che limitano drasticamente gli istituti di democrazia diretta.

La seduta tra l'altro era cominciata con l'affondo del Carroccio che ha puntato l'indice contro l'amministrazione. Il motivo? I criteri con cui vengono utilizzate le sale delle circoscrizioni. Durante le primarie del Pd, accusa il consigliere leghista Paola Sabrina Bastianello, «c'era chi aveva in mano le chiavi delle sedi e ne comunicava l'utlizzo» solo poco prima.

Ma in serata si è anche registrato un vero e proprio caso politico. Durante gli incontri pubblici della commissione statuto il presidente del consiglio comunale Gigi Poletto (Pd) e la stessa commissione si era espressa chiaramente per introdurre nel documento ora al vaglio dell'aula il principio per cui al cittadino veniva garantito un accesso generalizzato agli atti. Il tutto in linea con la prassi in auge in mezza Europa da mezzo secolo almeno e in Svezia addirittura dalla fine del '700. In sede di commissione l'istanza non aveva trovato accoglimento tanto che era stato il presidente della commissione Gerardo Meridio a presentare un emendamento che accogliesse le istanze che venivano dalla cittadinanza. Un parere tecnico della segreteria generale firmato dalla dottoressa Castagnaro è stato però il preludio alla bocciatura da parte dell'aula. Un no che ha lasciato l'amaro in bocca a Meridio il quale a margine della seduta ha dichiarato: «Abbiamo fatto la figura di chi si rimangia la parola. Non è il massimo per i cittadini». A fine serata il nuovo statuto è poi stato approvato in modo definitivo.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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