Quotidiano | Categorie: Politica

Stacchio, Lega Nord presenta legge su legittima difesa per chi difende proprietà

Di Emma Grande Giovedi 19 Febbraio 2015 alle 17:24 | 0 commenti

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I capigruppo della Lega Nord in commissione giustizia di Camera e Senato, Nicola Molteni e la vicentina Erika Stefani, a pochi giorni dal caso di Graziano Stacchio, presentano un disegno di legge che propone di allargare gli spazi della legittima difesa, sollevandola così da eventuali conseguenze legali. La proposta del Carroccio trae spunto dal codice penale francese, che prevede la presunzione di legittima difesa per chi difende proprietà o confini violati.

Ecco la presentazione della Lega:

"Alla luce dei fatti di cronaca degli ultimi anni e viste le conseguenze di tutti gli svuotacarceri, l’attuale articolo 52 del codice penale - che introduce la non punibilità per chi difende un diritto proprio, contro un pericolo attuale o un’offesa ingiusta - va rafforzato, va esteso per garantire la tutela di chi, come Stacchio, è un eroe generoso che difende la vita altrui. Chi difende l’incolumità di chi è in pericolo, rischiando la propria vita o esponendola all’azione di criminali e delinquenti, non può subire un processo o – peggio ancora – finire in carcere, come accaduto all’imprenditore di Bergamo Antonio Monella. I delinquenti devono finire in galera, gli eroi vanno ringraziati. Di fronte all’inasprirsi della criminalità – causata da immigrazione selvaggia e tagli al comparto della sicurezza – noi chiediamo che i cittadini possano difendersi e che possano quindi respingere anche con le armi i delinquenti che violano la proprietà privata. Il parlamento deve dimostrare finalmente la volontà di perseguire la giustizia e di combattere il crimine, scegliendo di stare con gli Stacchio e i Monella, che hanno l'unica colpa di essersi difesi".


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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