Quotidiano | Categorie: Politica

Stabilità, protesta 12 Comuni veneti più colpiti. Berlato Sella e Fracasso incontrano Menegozzo

Di Redazione VicenzaPiù Giovedi 6 Gennaio 2011 alle 11:10 | 0 commenti

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Partito Democratico - Berlato Sella e Fracasso incontrano Menegozzo: "via le norme capestro per i comuni veneti". I consiglieri del Pd: "Federalismo alla rovescia. Lo Stato toglie risorse ai Comuni anziché darne".

Ascoltare il grido d'aiuto dei 12 Comuni veneti più colpite dalle norme del Patto di Stabilità, rimuovendo da subito le norme capestro più odiose. È la richiesta avanzata dai consiglieri regionali vicentini del Partito Democratico Giuseppe Berlato Sella e Stefano Fracasso, che ieri hanno incontrato presso il municipio di Santorso il Sindaco Piero Menegozzo.

 "Ci ha esposto una situazione drammatica: il solo Comune di Santorso dovrebbe versare alla tesoreria dello stato 1.200.000 euro senza aver mai chiuso un bilancio in deficit! Siamo di fronte a un federalismo alla rovescia, dove sono i Comuni che danno i soldi allo Stato anzichè il contrario".
"Siamo entrambi due ex sindaci - spiegano i due consiglieri - e proprio per questo comprendiamo appieno le ragioni degli amministratori costretti da norme assurde a forme di protesta clamorose, come quella di chiudere i municipi mercoledì prossimo. Il Patto di Stabilità, per consentire allo Stato centrale di fare cassa, scarica sui Comuni virtuosi dei costi assurdi, punendo quelli che avevano fatto investimenti nell'anno 2007. E quando diciamo investimenti intendiamo scuole elementari, impianti sportivi, lavori stradali. Insomma lo Stato punisce chi si è sforzato di assicurare servizi ai loro cittadini e lavoro e sviluppo per le economie locali".
"Lunedì - annunciano i due consiglieri del Partito Democratico - al riavvio dei lavori del Consiglio Regionale, presenteremo un'interrogazione per chiedere al Presidente della Regione Luca Zaia di sollecitare il Governo a togliere questa norma capestro".


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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