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SPV, Zanoni: la superstrada della vergogna

Di Emma Reda Mercoledi 22 Ottobre 2014 alle 00:05 | 0 commenti

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Riceviamo da Andrea Zanoni, ex europarlamentare, e pubblichiamo

Oggi, con gli amici di “Salviamo il Paesaggio” e con numerosissimi residenti, ho partecipato all’appuntamento, indetto dal Governatore del Veneto, a San Vito di Altivole per l’avvio del tanto contestato cantiere della Superstrada Pedemontana Veneta (conosciuta anche come SPV), in provincia di Treviso.

Proprio guardando al progetto di quest’opera e alle troppe anomalie registrate nella sua fase autorizzativa, feci inserire nella nuova Direttiva UE sulla “Valutazione di Impatto Ambientale”, (la cosiddetta VIA, di cui da eurodeputato sono stato ideatore e relatore) alcune disposizioni per evitare il ripetersi di nuovi casi simili.

Mi riferisco in particolare a due aspetti: il conflitto di interessi e la mancanza di trasparenza degli atti autorizzativi.

Per quanto riguarda il conflitto di interessi, con la SPV si è arrivati a dare il peggio dato che l’amministratore delegato di Veneto Strade, società che ha gestito l’opera, ricopriva non solo l’incarico di commissario straordinario di governo della stessa opera ma, come se non bastasse, addirittura il ruolo di presidente della commissione regionale VIA, ovvero l’autorità che di fatto ha giudicato e autorizzato diverse fasi di quest’opera.

Dunque nel Veneto di Galan, Zaia e Chisso si è pensato bene di far coincidere il controllato e il controllore. Un caso?

Per quanto riguarda la trasparenza, devo ricordare ai veneti che il piano economico e la convenzione economica di quest’opera (documento allegato alla delibera autorizzativa della Giunta regionale), sono stati censurati al pubblico e nascosti per anni, non solo ai comuni cittadini ma addirittura a sindaci, proprietari dei terreni, associazioni, deputati, consiglieri regionali. Un caso?

Dopo ben cinque anni di censura sono riuscito ad ottenere tale documentazione rendendola pubblica però solo dopo aver pagato  ad un notaio ben 700 euro di diritti – e ciò nonostante tale documentazione avesse dovuto essere di pubblico dominio. E’ trasparenza questa?

Grazie proprio alla gestione “all’italiana” di questi due cruciali aspetti - ricordo all’epoca un collega che mi disse che nemmeno in Romania sono mai accaduti casi simili - sono riuscito a convincere i colleghi eurodeputati, i membri del Consiglio dell’Unione Europea e la Commissione Europea, ad approvare due importanti norme utili a bloccare i conflitti d’interesse e a rendere pubblico, in un sito internet dedicato, i documenti di ogni opera sottoposta a procedura VIA.

In merito, poi, al Governatore Zaia presente a San Vito di Altivole questa mattina - in questo periodo riesce ad essere in tre posti contemporaneamente per tagliare nastri tricolori di ogni ordine e grado - sono certo che i veneti preferirebbero vederlo impegnato in Regione, magari a controllare l’operato dei suoi assessori e i funzionari corrotti che per anni sotto il suo naso hanno rubato soldi pubblici.

Leggi tutti gli articoli su: Superstrada Pedemontana Veneta, Andrea Zanoni, Spv

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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