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Pietrangelo Pettenò, consigliere regionale Federazione Sinistra Veneta - E’ stata depositata oggi un’interrogazione a risposta immediata con la quale si chiede alla Giunta regionale di riferire in Commissione consiliare quale sia lo stato dell’arte del piano economico finanziario della Superstrada Pedemontana Veneta.

Con delibera della Giunta regionale n. 2260 del 10 dicembre 2013 il nuovo contratto di SPV porta infatti il contributo pubblico oltre a un miliardo di euro rispetto a quello originariamente previsto pari a 173 milioni di euro.

Da una postilla contenuta nell’allegato a tale delibera si deduce inoltre che la realizzazione delle opere complementari, utili alla viabilità locale, promesse e condivise con le amministrazioni dei comuni attraversati dall’asse viario, sono attualmente sospese.

Noi chiediamo di potere avere copia del contratto, per capire se l’infrastruttura realizza effettivamente l’interesse pubblico, oppure, come sembra, nasconde un immenso debito a danno della collettività: a tre anni dall’inizio dei lavori, i fatti sembrano infatti propendere per la seconda tesi, considerate anche le ultime correzioni del progetto economico-finanziario e le modifiche apportate alla convenzione.

Ecco perché si chiede alla Giunta Regionale e di rendere pubblica la convenzione, adempiendo a quanto ordinato dal TAR del Lazio nel 2011 che imponeva il deposito entro trenta giorni della documentazione sulla SPV, obbligo che dopo tre anni il commissario Vernizzi deve ancora adempiere.

Noi riteniamo che non si possa continuare a investire soldi pubblici per la costruzione di opere stradali in project-financing tagliando nel contempo le risorse destinate al welfare: chiediamo pertanto alla Giunta regionale di sospendere la predetta delibera e di produrre finalmente la convenzione ottemperando all’ordinanza del TAR del Lazio, riportando in Consiglio la discussione su un’opera da due miliardi di euro.