Spv, CoVePA: alcune riflessioni dopo l'udienza della Corte dei Conti...
Mercoledi 6 Gennaio 2016 alle 23:18 | 0 commenti
Riceviamo da Massimo Follesa, portavoce Coordinamento Veneto Pedemontana Alternativa, e pubblichiamo
In occasione della eucarestia della Epifania della Terra che si svolgerà oggi a Bassano del Grappa presso la sede del Quartiere Prè e a beneficio di chi da anni segue la nostra attività riteniamo di dovere fare alcune considerazioni dopo l'udienza del 21 dicembre 2015 alla quale la Corte dei conti ha chiamato tutti i soggetti in qualche modo coinvolti nel processo decisionale e progettuale relativo alla Superstrada Pedemontana Veneta.
In sintesi elenchiamo i 10 punti che descritti in dettaglio (leggi qui). Eravamo alla Corte dei Conti a Roma presso la sezione centrale di controllo siamo intervenuti in dissonanza dall'ammucchiata di sindaci a corollario di Vernizzi e Dogliani. Siamo intervenuti con un nostro documento dove abbiamo chiesto di indagare le eventuali responsabilità individuali legate alla finta approvazione dell'esecutivo nel 2013 e alle sue continue modifiche. Abbiamo ascoltato il consigliere Mezzera sottolineare che la SPV è senza finanziamento privato. Il relatore ha duramente sottolineato la questione relativa al fatto se il commissario sia realmente proficuo e se i suoi atti rispondano ai caratteri di efficienza, efficacia ed economicità . Non sono stati rispettati i programmi per la presentazione delle coperture finanziarie entro il 2015. È stato pesante il resoconto del Capo della SIS sui conti della SPV passato sotto silenzio dalla stampa e dagli amministratori locali presenti, ha parlato di 470 mln€ spesi. I fondi privati sono gravemente insufficienti tanto che una persona ragionevole ormai a 6 anni e mezzo dall'affidamento in concessione e dal commissariamento chiederebbe la rinegoziazione del contratto se non l'insolvenza del contraente. Il piagnisteo dei sindaci presenti ha chiesto la realizzazione delle opere complanari, mettendo in difficoltà l'ass. De Berti che ha dovuto ammettere che tali opere sono fuori dalle opere finanziate dal contratto. La mancanza di fondi privati sarà coperta con un ardita operazione finanziaria internazionale. I contenziosi si sono estesi per tutta la durata del progetto a partire dal progetto preliminare, ma quelli più importanti sono stati i due conclusi con le sentenze del dicembre 2011 e del febbraio 2012.
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