Sportello Unico Telematico, Cpv: "formazione per 51 Enti e 888 partecipanti della pubblica amministrazione"
Giovedi 9 Agosto 2018 alle 22:42 | 0 commenti
L’efficienza della pubblica amministrazione passa certamente attraverso l’adozione delle nuove tecnologie, ma anche per una formazione mirata in grado di favorire il pieno sfruttamento di tutte le potenzialità dei nuovi strumenti informatici. Partendo da questa premessa, per tutto il primo semestre di quest’anno la Fondazione Centro Produttività Veneto - che ha diffuso questo comunicato - è stata impegnata nella realizzazione del progetto “Big data & Analytics per la politiche della Pubblica Amministrazione: lo Sportello unico telematico SUAP e i dati che può fornire per migliorare i serviziâ€, finanziato dalla Regione Veneto tramite il Fondo Sociale Europeo.
A sottolineare la rilevanza dell’iniziativa sono i numeri: in 6 mesi di percorso, sono state realizzate ben 67 attività di formazione, che hanno coinvolto complessivamente 888 partecipanti di 51 enti pubblici diversi, 25 dei quali della provincia di Vicenza (tra cui il Comune di Vicenza, l’ULSS 8 Berica, la Camera di Commercio e diversi Comuni) e 26 di altre aree del Veneto.
Diversi i temi affrontati delle varie iniziative di formazione: la gestione efficace del tempo e delle priorità ; le procedure organizzative per la gestione associata dello Sportello Unico Telematico e dello Sportello Unico per l’Edilizia; l’evoluzione delle competenze richieste in una Pubblica Amministrazione 4.0; i princìpi per un’amministrazione trasparente; l’innovazione applicata alla semplificazione normativa e procedurale; gli strumenti per la transazione operativa della Pubblica Amministrazione al mondo digitale, e altri ancora.
Su questi temi, i consulenti del CPV hanno svolto una serie di workshop, ma hanno anche fornito consulenze individuali ai diversi enti partecipanti, supportando così in modo concreto l’implementazione dei nuovi strumenti nelle diverse realtà coinvolte.
Tutto questo con obiettivo molto semplice: migliorare il rapporto tra le aziende e la pubblica amministrazione, mettendo quest’ultima nelle condizioni di sfruttare pienamente le potenzialità dei nuovi strumenti telematici e creando delle piattaforme condivise tra i diversi enti. Solo così infatti è possibile applicare il principio delle più recenti normative, secondo il quale l’impresa deve potersi rivolgere ad un unico sportello, lasciando poi che siano i diversi enti coinvolti a dialogare tra loro.
«Anche la pubblica amministrazione - sottolinea Antonio Girardi, direttore del Centro Produttività Veneto - è chiamata ad un grande sforzo per l’innovazione. L’esperienza però ci dimostra che le nuove tecnologie sono efficaci solo se supportare dalla revisione dei modelli organizzativi e dall’aggiornamento delle competenze richieste, oltre che dalla condivisione degli obiettivi. Il percorso che abbiamo condotto in questi mesi è stato particolarmente ampio e articolato, coinvolgendo una molteplicità di Enti. E proprio questo è un altro aspetto significativo, perché la normativa sullo Sportello Unico Telematico per le Attività Produttive può raggiungere l’obiettivo solo nella misura in cui le diverse pubbliche amministrazioni utilizzino strumenti informatici, metodiche e standard comuni e condivisi».
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