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Spisal: indagini su infortunio sul lavoro nel cantiere per nuovo edificio Zambon Group

Di Redazione VicenzaPiù Giovedi 20 Dicembre 2012 alle 23:44 | 0 commenti

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Celestino Piz, Ulss n. 6 - dipartimento di prevenzione servizio prevenzione e sicurezza ambienti di lavoro Spisal  -  Oggi alle ore 15,30 circa è accaduto un infortunio per caduta dall'alto in un cantiere. Si tratta di un nuovo edificio della Ditta Zambon Group  SpA di via della Chimica. Il lavoratore infortunato è un  elettricista originario della Romania che lavora in società con il fratello (foto d'archivio). 

Quest'ultimo aveva ricevuto in subappalto il compito di eseguire le ultime verifiche e il collaudo degli impianti di condizionamento. Per svolgere i suo compito si è recato, con l'utilizzo di una scaletta, sulla parte finale della copertura dell'edificio (foto d'archivio).

In questa parte il cavedio ha la copertura in cartongesso e sfondando tale copertura il lavoratore è precipitato da un'altezza di m 15.
Il lavoratore, soccorso e trasportato in ospedale dal SUEM, ha riportato un politrauma con fratture. Attualmente è in osservazione nel reparto rianimazione.
I tecnici dello SPISAL stanno svolgendo indagini per verificare le cause e le responsabilità dell'evento.
Ricordiamo che le cadute dall'altro rappresentano una delle modalità con cui avvengono gli infortuni più gravi in edilizia, e che le misure di sicurezza devono essere presenti anche quando la costruzione è in fase di finitura.
Le parti degli edifici che non sono calpestabili (perchè non resistono al peso delle persone come nel caso di eternit, ondulix, cartongesso ecc) devon essere rese sicure se sono accessibili e se vi si devono eseguire dei lavori. Questo è quanto si dovrà stabilire nel caso specifico.
 


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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