Quotidiano | Categorie: Economia&Aziende

La SpiCgil nella bufera perchè usa voucher per attività occasionali dei pensionati. Voucher sì, no o con la giusta moderazione?

Di Edoardo Pepe Venerdi 6 Gennaio 2017 alle 14:47 | 1 commenti

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Ansa pubblicata il 5 gennaio 2016, aggiornata con questo commento il 6 alle 14.47. In un crescendo che sa delle solite "esagerazioni" all'italiana, che crocifiggono o santificano a giorni alterni e a protagonisti variabili con poco rispetto per i dati e senza un minimo di oggettività (ad esempio la Cgia di Mestre afferma e documenta che i voucher sono solo lo 0,3% del monte ore lavorate), ieri è entrato nella bufera delle polemiche sull'argomento lo Spi dell'Emilia-Romagna, il sindacato dei pensionati che fa capo alla Cgil che usa, come spiega  il suo segretario regionale Bruno Pizzica, come retribuzione "ma solo per i pensionati che svolgono del lavoro occasionale, qualche ora alla settimana, i voucher che sono l'unica forma" per questo tipo di prestazioni "che la legge concede per non cadere nel lavoro nero".

Raggiunto telefonicamente il segretario regionale dello Spi-Cgil, Bruno Pizzica ha confermato, così, all'Ansa le anticipazioni del 'Corriere di Bologna'. In questo modo "vengono retribuiti solo pensionati che prestano il loro tempo in modo volontario e in via occasionale, limitata: non si tratta di lavoro attivo. Non abbiamo alternative". A chi chiede se non veda una contraddizione con la battaglia della Cgil contro l'utilizzo dei voucher per pagare i lavoratori, Pizzica si limita a sottolineare come lo Spi "sia contrario ai voucher per l'uso improprio che se ne fa. Sulla retribuzione del lavoro occasionale - conclude - si possono trovare altre forme contrattuali che li sostituiscano".


Commenti

Inviato Domenica 8 Gennaio 2017 alle 12:02

Pecunia non olet; qando si tratta di "schei" anche i kompagni sono sensibilissimi...ad incassare
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Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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