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Spi Cgil: giovedì la "Pastasciutta antifascista" e a settembre forse la Boldrini

Di Martina Lucchin Martedi 23 Luglio 2013 alle 13:13 | 0 commenti

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Che la pastasciutta possa essere non solo un alimento ma anche un simbolo carico di significato per la cultura italiana forse non è proprio una novità. La storia che sta dietro al ritrovo di giovedì 25 ai giardini Salvi di Vicenza, organizzato dal Sindacato Pensionati Italiani Cgil, a base di pastasciutta al ragù è però ai più sconosciuta. Settant’anni fa, esattamente il 25 luglio del 1943, a Campegine la cittadinanza festeggiava la esautorazione di Mussolini ad opera del Gran Consiglio del Fascismo. Come? Assaporando la pastasciutta al burro e parmigiano che la famiglia Cervi aveva portato nella piazza del paesino reggiano.

Da vent’anni questo rituale di festeggiamento per l’inizio della liberazione dalla forze nazifasciste viene ripetuto a Gattatico, sede del museo Cervi, e per la prima volta giovedì sera “La pastasciutta antifascista” verrà proposta anche in una città del Veneto. “In questa fase di imbarbarimento della vita politica e di perdita di valori ed ideali è importante non dimenticare che per questi valori molti giovani sono morti”, afferma la segretaria provinciale di Spi Cgil Matilde Pappalardo illustrando lo spirito con cui l’associazione sindacale si fa promotrice dell’iniziativa. I giovani saranno infatti protagonisti della serata che avrà inizio alle 18 con la pastasciutta gratuita e continuerà con l’intervento di alcuni portavoce della “Rete Studenti” per poi terminare con la musica dell’Osteria Popolare Veneta. “Non si  tratta di retorica, vogliamo trasmettere alle giovani generazioni cosa sia stata la Resistenza”, continua Luigi Pavan a fianco di Davide Dacevillan della Rete Studenti. Gli organizzatori ribadiscono, inoltre, che non sono previste contromanifestazioni e che saranno presenti anche il sindaco Achille Variati e gli assessori Sala e Nicolai. Quest’ultimo, infatti, è impegnato insieme a Luigi Pavan della Spi Vicenza nel “Progetto di Storia, Memoria ed Educazione alla Legalità” che da settembre porterà in tutti gli istituti superiori della città testimonianze ed interventi su questi temi. “La speranza - aggiunge Luigi Pavan - è quella di portare a Vicenza il presidente della Camera, Laura Boldrini, per discutere insieme agli studenti del femminicidio”.

 

CGIL Vicenza - Una serata conviviale per ricordare una pagina importante della storia italiana di cui è rimasto poco nella memoria collettiva, ossia i festeggiamenti per l'arresto di Mussolini, il 25 luglio 1943, nella cittadina di Campegine, in provincia di Reggio Emilia. Quel giorno la famiglia Cervi, assieme ad altre, offrì agli abitanti maccheroni conditi con burro e formaggio. Si pensava, infatti, che la guerra fosse ormai ad un passo dalla fine. In realtà la Liberazione arrivò 20 mesi dopo.

Per tenere vivo quell'evento, lo Spi (Sindacato Pensionati Italiani) Cgil di Vicenza organizza per giovedì 25 luglio 2013, dalle ore 18 ai Giardini Salvi in città, la “Pastasciutta antifascista”.

“Si tratta della prima iniziativa del genere in atto a Vicenza e nel Veneto – spiega con orgoglio Matilde Pappalardo della segreteria provinciale dello Spi –. Come sindacato, abbiamo infatti deciso di accettare l'invito dell'Istituto Cervi di 'esportare' la ricorrenza, come esso già fa da una quindicina d'anni nella bassa reggiana, in altre parti d'Italia. Sentiamo anche noi il bisogno di attualizzare i valori della Resistenza. Oggi stiamo assistendo ad una perdita di valori e ideali per i quali tante persone sacrificarono la propria vita”.

Il ritrovo del 25 luglio prossimo vuole essere anche occasione per sensibilizzare i giovani sui temi della Memoria e dell'antifascismo, come osserva Luigi Pavan, referente del progetto “Storia, memoria ed educazione alla legalità”, per lo Spi di Vicenza, che si avvale della collaborazione della Fondazione Museo Cervi. “Vogliamo trasmettere alle giovani generazioni cos'è stata la Resistenza, partendo dai piccoli aneddoti e non parlando solo degli eccidi – afferma -. È per questo che nell'iniziativa abbiamo coinvolto anche la Rete degli studenti medi. Proprio loro, tra l'altro, ci hanno chiesto di poter incontrare la presidente della Camera, Laura Boldrini, per discutere di femminicidio e noi ci stiamo muovendo in tal senso”.

La “pastasciutta antifascista”, a base di ragù, verrà servita gratuitamente a partire dalle ore 18. A pagamento, invece, verranno messi in tavola piatti freddi, come salumi e formaggi, e dolci. Alle ore 20 la Rete degli studenti medi spiegherà cos'è accaduto il 25 luglio 1943, mentre alle 21.30 è previsto il collegamento via Skype con Casa Cervi per condividere la ricorrenza. La serata sarà successivamente allietata dal gruppo musicale “Osteria popolare Berica”.

All'appuntamento, patrocinato dal Comune di Vicenza, parteciperanno anche il sindaco, Achille Variati, e l'assessore alla comunità e alle famiglie, Isabella Sala. Sostengono l'iniziativa anche Anpi, Istrevi, Auser, Rete studenti medi, Arci Nuovassociazione, Legambiente e associazione “Fra storia e memoria”.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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