Spettacolo Liddell, un contestatore: insulti dal vicesindaco Bulgarini d'Elci
Sabato 19 Settembre 2015 alle 16:08 | 0 commenti
Riceviamo da Gian Luca Deghenghi, Movimento Italia Sociale Vicenza, e pubblichiamo
Invio la nota che segue come ultimo capitolo, per quanto riguarda il Movimento Italia Sociale Vicenza, della stucchevole ed improduttiva polemica sul caso Liddell. Ci risulta particolarmente fastidiosa, tra le tante voci contrarie alla nostra, quella del sentenzioso vicesindaco, sempre autoreferenziale ed immancabilmente quanto immotivatamente arrogante.
Facciamo riferimento in particolare alle dichiarazione rilasciate da Bulgarini d’ Elci alla stampa ieri sera, al termine della rappresentazione del lavoro della guitta catalana all’ Olimpico, nelle quali riserva un pesante insulto (idioti) ai cittadini che manifestavano il proprio dissenso in contemporanea con lo svolgimento dello spettacolo.
Pur facendogli i complimenti per la raffinatezza dimostrata nell' usare il termine "idiota" (dal greco "uomo privato", in contrapposizione all' uomo pubblico, il quale ultimo riveste cariche politiche e dunque è colto, capace, esperto) nei confronti dei cittadini-manifestanti, e stabiliti di conseguenza i giusti ruoli - quello di "trogloditi" per gli oppositori, quello di "progredito" per lui - ci permettiamo di muovergli un appunto: Forse avrebbe fatto bene a specificare a quali contestatori intendeva affibbiare l' attributo di "idioti", in quanto si potrebbe insinuare il dubbio che fosse rivolto anche ai fedeli che recitavano il Rosario, e questa sarebbe una pesante caduta di stile, oltre che un grave errore di comunicazione.
Sospettiamo, anzi, siamo certi, che l' epiteto fosse, in realtà , rivolto a noi del M. I. S. e di F.N., a causa della nostra colorita e provocatoria forma di contestazione, che lo vedeva indiscusso bersaglio-protagonista. Possiamo quindi capire il suo livore, e possiamo anche accettare con sportività e da tutti ogni genere di violenta intolleranza verbale nei nostri confronti, siamo vaccinati, ma farci insultare da un tizio che, nonostante abbia ricevuto la carica che ricopre misteriosamente in regalo, lungi dal rendersi conto della propria inadeguatezza, dimostra continuamente spocchiosa arroganza nei confronti di chi non la pensa come lui, questo no, non lo sopportiamo. Il sentimento di forte antipatia, per quanto ci riguarda, è reciproco e rispediamo l’ insulto al mittente.
Un pensiero, comunque, ci consola anche se godiamo di così scarsa stima e bassa considerazione da parte del vicesindaco, e fa riferimento ad una riflessione di Georges Courteline : "Passare per un idiota agli occhi di un imbecille è una voluttà da fine gourmet".
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