Spending review e sanità, Fracasso: "Zaia fermi il caos delle Ulss"
Venerdi 10 Agosto 2012 alle 19:46 | 1 commenti
Stefano Fracaso, Partito democratico - Il consigliere regionale del PD: "si taglia ai deboli e si lasciano in pace i forti"
"A Vicenza spending review al rovescio in sanità . Si taglia subito ai deboli e si lasciano in pace i forti". Questo è il monito che il consigliere regionale del PD Stefano Fracasso lancia attraverso un'interrogazione urgente depositata oggi in Regione alla quale affianca una lettera inviata al presidente della conferenza dei Sindaci dell'ULSS 4 e una alla presidente della Conferenza dell'ULSS 5.
"Il decreto sulla spending review - sottolinea Fracasso - recita testualmente "Disposizioni urgenti per la revisione della spesa pubblica con invarianza dei servizi ai cittadini", ma quello cui stiamo assistendo nella nostra Regione rischia di andare nella direzione opposta. Ovvero a fare le spese dei tagli necessari a garantire il bilancio dello Stato sono sempre i più deboli, in questo caso i disabili della ULSS 5. A questo punto - riflette Fracasso - quel che è successo è quantomeno curioso, per non dire scandaloso se venisse confermato. L'ULSS 5 invia a tutti i suoi fornitori, compresi i gestori dei centri per disabili, una lettera in cui annuncia un taglio secco del 5% a tutti, a partire dalla prossima fattura. Mentre non risulta sia stata assunta alcuna iniziativa per rinegoziare il project financing sull'ospedale di Santorso nella misura perlomeno del 5%. Rinegoziazione chiesta a gran voce dai sindaci, dai sindacati e dai cittadini, con tanto di manifestazioni popolari".
"Quello che si configura oggi - prosegue Fracasso - è una situazione per cui si utilizza la spending review per colpire i servizi rivolti ai più deboli e non la si utilizza per rivedere contratti onerosi come quelli in project financing. Tanto più che nella conversione del decreto proprio i servizi sanitari accreditati , come i centri diurni per disabili , hanno un trattamento diverso dalle semplici forniture e la spending review va applicata diversamente. Ho inviato una lettera al presidente della conferenza dei sindaci dell'ULSS 4 per sapere se la direzione di quell'azienda ha mandato una comunicazione come quella inviata dall'ULSS 5 per tagliare il 5% del project. E un lettera alla presidente dell'ULSS 5 perchè vigili onde evitare che come successo per le gare al ribasso per affidare i servizi sociali, più che i risparmi non si verifichino in quell'ULSS di nuovo i ricorsi, come puntualmente avvenuto." Ormai vige la totale anarchia nella gestione delle ULSS.
"Chiedo al presidente Zaia - conclude il consigliere del Partito Democratico - che la Regione emani con assoluta urgenza delle linee guida interpretative omogenee per tutte le ULSS e sospenda le procedure unilaterali che talune hanno assunto,come la ULSS 5, prive di qualsiasi valutazione relativa alle ricadute sulla qualità dei servizi".Â
A seguire:
il testo dell'interrogazione urgente
la lettera al presidente della conferenza sindaci ULSS4
la lettera alla presidente dell'ULSS 5
CONSIGLIO REGIONALE DEL VENETO
NONA LEGISLATURA
INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA
SPENDING REVIEW IN SANITA': NIENTE RIDUZIONI PER IL PROJECT DI SANTORSO E IMMEDIATI TAGLI AI SERVIZI PER DISABILI NELL'ULLS 5.
ZAIA FERMI L'ANARCHIA DELLE ULSS VICENTINE
Presentata il
Premesso che:
- nella seduta del 7 agosto 2012, la Camera dei Deputati ha votato la fiducia posta dal Governo sull'approvazione del disegno di legge, di conversione, con modificazioni, del decreto legge 6 luglio 2012, n. 95, già approvato dal Senato, recante "Disposizioni urgenti per la revisione della spesa pubblica con invarianza dei servizi ai cittadini";
- l'art. 15, commi 13 e 14, si occupano della razionalizzazione delle risorse in ambito sanitario per il conseguimento della riduzione delle spese per l'acquisto di beni e servizi;
- il 16 luglio 2012 il Segretario regionale per la Sanità ha inviato una circolare di indirizzo a tutte le Aziende Ulss del Veneto per una prima applicazione delle norme contenute nel suddetto art. 15 del decreto legge n. 95/2012;
- in particolare la circolare del Segretario regionale alla Sanità invita le Ulss venete a "ridurre", con decorrenza 7 luglio 2012, "del 5% l'ammontare di corrispettivi e corrispondenti volumi di acquisto di beni e servizi" e di "proporre ai propri fornitori una rinegoziazione dei contratti;
- come anzidetto il dl 95/2012 è stato convertito in legge il 7 agosto scorso ed il testo originario è stato emendato;
- ora la Giunta regionale deve necessariamente tenere conto di quanto avvenuto tra l'approvazione del dl 95 del 6 luglio e la sua conversione in legge, in particolare per quanto riguarda i servizi sociosanitari accreditati;
- ci si aspetta inoltre che la Regione emani delle linee guida per evitare iniziative unilaterali delle Ulss che, non tenendo conto del diverso trattamento previsto per i servizi accreditati, possono seriamente compromettere l'invarianza dei servizi ai cittadini, come prescrive il decreto.
Considerato infatti che:
- conseguentemente alle disposizioni contenute nella circolare del Segretario regionale per la Sanità e senza attendere la conversione in legge del dl 95/2012, l'Ulss n. 5 Ovest Vicentino ha inviato indistintamente ai propri fornitori di beni e servizi una lettera, datata 26 luglio 2012, nella quale si legge che, a far data dal 7 luglio 2012 "tutti gli importi corrisposti a codesta Ditta vengono ridotti del 5%. Tale revisione opererà indistintamente; pertanto, in sede di liquidazione, le fatture relative agli ordini emessi dal 7 luglio 2012 verranno decurtati del 5%; (...) verranno rinegoziati i prezzi unitari dei contratti in essere che risultassero essere, rispetto ai prezzi di riferimento, già pubblicati sul sito dell'AVCP, maggiori del 20%";
- alcune altre Ulss hanno autonomamente scelto l'avvio della rinegoziazione dei contratti;
- non risulta che sia stata assunta nessuna iniziativa formale per la rinegoziazione del contratto di project financing dell'ospedale di Santorso o per la riduzione immediata del 5% dello stesso, seppure in presenza di proteste popolari contro il ticket del parcheggio;
- i servizi socio sanitari accreditati e per questo privi di codice CIG sugli appalti non dovrebbero essere sottoposti alla richiesta di riduzione prevista all'art.15 comma 13;
- l'eventuale riduzione del 5% dei corrispettivi prevista alla lettera a) e la conseguente riduzione delle prestazioni deve essere concordata con i soggetti interessati;
- tale riduzione può risultare inferiore al 5% o nulla;
- per quanto riguarda il riferimento alla piattaforma CONSIP i servizi socio sanitari non rientrano tra le categorie merceologiche inserite. Per altri servizi, va fatta una attenta valutazione di corrispondenza con quelli in piattaforma;
- per i servizi socio sanitari nei quali il corrispettivo sia in parte riferito al fondo sanitario e in parte finanziato dai Comuni, la eventuale riduzione diversamente modulata;
- si sta configurando una situazione per cui si utilizza la spending review per colpire immediatamente i servizi rivolti ai più deboli e non la si utilizza per rivedere contratti onerosissimi di project financing;
Tutto ciò premesso e considerato,
il sottoscritto consigliere regionale interroga la Giunta regionale per sapere:
- se, in riferimento a quanto prevede la legge di conversione del dl n. 95/2012 ("Spending Review"), la Giunta regionale intende emanare, con assoluta urgenza, delle linee guida interpretative omogenee per tutte le Ulss del Veneto intervenendo nel frattempo a sospendere procedure unilaterali, prive di qualsiasi valutazione delle ricadute sulla qualità e quantità dei servizi, soprattutto per le persone disabili, come quelle assunte dalla Ulss 5.
Egr.Sig.Presidente,
Conferenza dei Sindaci ULSS 5
Milena Cecchetto
Sindaco di Montecchio Maggiore
Le segnalo questa comunicazione inviata dall'ULLS 5 ai propri fornitori di beni e servizi a seguito dell'entrata in vigore del decreto sulla spending review dove, senza tenere minimamente conto della differenza di trattamento da assicurare ai fornitori di servizi sociosanitari accreditati come previsto dallo stesso decreto, ed equiparando di fatto un contratto per la fornitura del materiale di cancelleria con quello di un centro diurno per disabili, applica unilateralmente la riduzione del 5% a partire dalla prima fattura in scadenza.
Non mi risulta che ci sia stato nessuna forma di consultazione preventiva con le parti interessate, tanto più laddove trattasi di gestori di servizi dedicati a persone svantaggiate, come per esempio i disabili. Nemmeno mi risulta che analoghe perentorie comunicazioni sia state inviate da altre ULSS del Veneto.
La informo altresì che ho presentato una interrogazione urgente alla Giunta Regionale, chiedendo che la stessa elabori linee guida omogenee per tutte le ULSS del Veneto, visto che ognuna sta operando in modo diverso. Purtroppo la ULSS 5 si è già distinta in passato per applicazioni molto drastiche in tema di affidamento dei servizi, con esiti che hanno portato a controversie amministrative. Anche in quella materia una certa prudenza avrebbe evitato inconvenienti, visto che la stessa Giunta Regionale è intervenuta in seguito con una propria direttiva. Per questo, conoscendo la sua sensibilità , la prego di intervenire in modo da impedire che si avviino procedure senza la necessaria informazioni delle parti, compresi i sindaci, che sono i primi titolari e responsabili dei servizi sociosanitari
Confidando nel suo interessamento, invio i migliori saluti.
Stefano Fracasso
Consigliere Regionale del Veneto
Egr.Sig.Presidente,
Conferenza dei Sindaci ULSS 4
Alberto Toldo
La questione dei pesantissimi oneri finanziari derivanti dal contratto di project financing legato alla realizzazione del nuovo ospedale di Santorso è da tempo all'attenzione della Conferenza da Lei presieduta e dell'opinione pubblica vicentina.
Con il collega Giuseppe Berlato Sella ho recentemente presentato una interrogazione al Presidente della Giunta Regionale per sapere se la regione intenda rinegoziare il contratto sulla base delle norme contenute nel decreto della "spending review".
Le segnalo questa comunicazione inviata dall'ULLS 5 ai propri fornitori di beni e servizi dove, senza tenere minimamente conto della differenza di trattamento da assicurare ai fornitori di servizi sociosanitari accreditati come previsto dallo stesso decreto, ed equiparando di fatto un contratto per la fornitura del materiale di cancelleria con quello di un centro diurno per disabili, applica unilateralmente la riduzione del 5% a partire dalla prima fattura in scadenza.
Senza entrare qui nel merito dell'azione dell'ULLS 5, per la quale ho presentato altra interrogazione urgente alla Giunta Regionale, le chiedo se la direzione dell'ULSS 4 abbia fatto altrettanto nei confronti del contraente del contratto di project per l'ospedale di Santorso. Sarebbe davvero curioso, se non scandaloso, scoprire che in Veneto si procede immediatamente a ridurre i contratti per l'assistenza ai disabili e non si assuma nessuna iniziativa formale per ridurre contratti ben più onerosi e non orientati al servizio diretto a persone in situazione di svantaggio.
Vuoi vedere che si fa pagare la "spending review" ai deboli e si lasciano indisturbati i forti?
In attesa di riscontro, Le invio i migliori saluti.
Stefano Fracasso
Consigliere Regionale del Veneto
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