Quotidiano | Categorie: Fatti

Spaccata in corso Fogazzaro, l'invito del web: "Armatevi"

Di Piero Zanin Giovedi 2 Febbraio 2017 alle 18:39 | 0 commenti

Mancavano pochi minuti alle 22 di ieri quando una banda di ladri ha sfondato la vetrina del negozio di abbigliamento G.B.Bedin in corso Fogazzaro, in pieno centro a Vicenza. Il tempestivo arrivo delle forze dell'ordine ha permesso alla polizia di intercettare l'auto dei ladri e, dopo un breve inseguimento, di recuperare la refurtiva. La banda di svaligiatori, però, una volta abbandonato il mezzo è riuscita a darsi alla fuga a piedi. L'episodio ha colpito l'immaginario pubblico, che chiede giustizia. Mentre dalla regione l'Assessore Donazzan tuona: "Serve maggior sicurezza in centro storico" sul web il video della spaccata, pubblicato da Forza Nuova Vicenza, raccoglie condivisioni e click. Come sempre più spesso accade, i commenti sui social vanno in una direzione precisa: la corsa alle armi e a un modello di giustizia che prevede come prima regola "Spariamo ai ladri".

Fu Thomas Hobbes a definire lo stato un patto sociale in cui i singoli rinunciano a dettare da soli le regole della propria esistenza concedendo il monopolio della forza alle istituzioni. Questo teorema, non solo a parole, oggi è messo in crisi.
"Armatevi" è il commento al video della spaccata di ieri. Una frase che solo in pochi hanno voluto discutere. Un "Eroe", si è detto del povero Graziano Stacchio, il benzinaio che sparò e uccise uno dei rapinatori della gioielleria Zancan. Lo stesso termine che altri oggi, uscendo dal vicentino, utilizzano per definire Fabio Di Lello, l'uomo che a Vasto ha impugnato una pistola e ha colpito con tre colpi al petto il giovane che un anno prima aveva investito la moglie. Casi diversi, avvenuti in luoghi diversi ma che nella cornice del web, indicano non solo il crescente bisogno sicurezza dell'uomo della strada ma anche una sete sempre più insaziabile di quella giustizia che, se applicata dalla persona comune, assomiglia alla vendetta.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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