SP, a Brogliano in Val d'Agno l'11 aprile: cementi e asfalti follli contro i diritti e il buonsenso dei cittadini
Martedi 15 Aprile 2014 alle 22:56 | 0 commenti
Massimo Rossi, mente Luca Zaia avviava l'11 aprile scorso i lavori della Pedemontana Veneta tra Montecchio Maggiore e malo, ha realizzato questo video, che, come lui sostiene, «attraverso le testimonianze ed i ragionamenti di "persone normali" solleva grandi interrogativi: le ruspe, le colate di cemento e di asfalti sono i mezzi più adatti per proteggere le terre, le acque, le arie?»
E sono i cittadini e vari esponenti dei vari movimenti anti SPV che si sono rivolti al governatore del Veneto per porgli gli stessi interrogativi che si pone, sintetizzandoli, Massimo Rossi: «le gallerie e le trincee come incidono sui delicati sistemi idro-geologici del Veneto? "Energie Autostradali" ed "Energie Ecocompatibili" quali confronti ? le Grandi Opere in Veneto sono decise rispettando il Bene Comune o per favorire interessi speculativi e criminali?»
Le risposte certe, purtroppo, le conosceremo (e vedremo) solo negli anni futuri se, come temiamo, gli attuali, residui equilibri idrogeologici saranno irremediabilmente e irreversibilmente compromessi.
Sarebbe, sarà troppo tardi «per i nostri figli» come ha detto all'inizio del documento video una giovane coppia che da Thiene è andata in bicicletta fino a Brogliano per difendere la figliolina che era con loro.
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