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Prima che provassero, alcuni loro, a togliermi la possibilità di continuare a pubblicare VicenzaPiù e VicenzaPiu.com eccetera, dirigevo anche il club e la squadra di pallavolo femminile di serie A della città, l'unica nella storia ma poi defunta in mano altrui: uno dei frequenti casi di assassinati per sbaglio, anche se per il piacere e il comodo di alcuni ... «assassini». Siccome bisognava farne parlare il più possibile, di squadra e giocatrici, non mancava un giorno che il club non inviasse un comunicato.

Se, dopo aver fatto, a fatica, capire che a seguire quella squadra erano in migliaia, era agevole trovare spazio sui media locali, interessati al consenso, a all'euro, di quei tifosi/lettori, non altrettanto si poteva dire per i quotidiani nazionali, in primis l'agognata Gazzetta dello sport, che a ben altri numeri a ben altri sport  puntavano (e puntano).

E allora cosa ti facevo, complice l'ottimo addetto stampa? Facendo tutti gli scongiuri del caso, in vicinanza delle partite ci si infortunavano, a turno, giocatrici importanti con tutti i dubbi del caso per la loro presenza nella partita domenicale, salvo, poi, guarigioni miracolose il giorno prima della partita. Risultato? Oltre a un incremento dei ... pazienti del nostro medico e del nostro ortopedico,Il giovedì o il venerdì Gazzetta dello Sport, Corriere dello Sport Stadio e Tuttosport rilanciavano "urbi et orbi" il dubbio amletico dello staff medico e dell'allenatore. E il sabato, immancabilmente, ci guadagnavo altri spazi per le miracolose guarigioni. Fino a  che... Fino a che un giorno, dopo l'ennesimo quasi "strappo" e il probabile "menisco" di Elisa Togut, Paola Paggi, Malgorzata Glinka o Valentina Arrighetti, mi chiamano, quasi all'unisono, Gianluca Pasini, Pasquale Di Santillo e Adriano Torre, i responsabili delle pagine del volley femminile dei tre quotidiani sportivi, e mi dicono sostanzialmente questo: «Bravo, lo sappiamo che lo fai, come sempre, per squadra e sponsor, ma da oggi non ci freghi più su pseudo infortuni e miracolose guarigioni». E, da allora, stop agli spazi ... fantasiosi.

Ma «che ci azzeccano?», direbbe Antonio Di Pietro, il menisco, lo strappo e le guarigioni del volley col titolo di questo corsivo «Sosta per investimenti»?

Ci azzeccano, ci azzeccano.

Perchè ieri Luca Balzi, consigliere birichino del Pd e componente "indipendente" della maggioranza, aveva convocato per oggi mercoledì alle 11.30 nella sala della maggioranza, sala Rainaldi, una conferenza stampa «in merito alle nuove tariffe sosta in Centro Storico. E relative problematiche»: argomento interessante, di sicuro  e di cui riferiamo qui.

E, sempre ieri, era sta convocata una conferenza stampa del sindaco Achille Variati per oggi, alle 12,30 nel classico "dopo giunta", per «completare la presentazione degli interventi inseriti nel bilancio 2012 grazie alla vendita delle azioni della società Autostrade Brescia Padova»: argomento programmatico dell'amministrazione, altrettanto di sicuro.

Ma cosa avviene dopo, noi lo registriamo, non senza qualche sorriso, e ve lo sottoponiamo.

Primo "evento":  alle 11,07 di stamattina, poco prima dello scoccare delle 11,30 di Luca Balzi "sostaiolo", l'efficientissimo ufficio stampa del comune convoca una conferenza stampa per «presentare il piano finanziario della gestione del servizio di igiene urbana per l'anno 2012», di cui riferiamo qui, con la partecipazione nella Sala degli Stucchi di Palazzo Trissino dell'assessore all'ambiente Antonio Dalla Pozza e dell'amministratore unico di Aim Valore Ambiente, Maria Menin, accompagnata da parte del suo staff dirigenziale. Voi direte: «E allora?». Allora delle due l'una. O l'argomento era urgentissimo da comunicare e non pianificabile ieri per oggi, magari perchè solo nella nottata era terminata l'elaborazione del piano finanziario da comunicare immantinente salvo crisi aziendali o scoppio del caos rifiuti vicentino. Oppure la seconda: assessore e amministratore unico, che immaginiamo impegnatissimi, si erano incrociati alle 11.01 al bar di Corso Palladio di fronte a Palazzo Trissino e avevano deciso, seduta stante, di concedersi ai colleghi della stampa per l'argomento vitale, oggi o mai più e, quindi, 29 minuti dopo. E ciò grazie all'efficienza delle Jacopine, le veramente brave, senza ironia alcuna, collaboratrici del Bulgarini d'Elci, alcune precarie come lui, a parte qualche decina di migliaia di euro di diversa retribuzione.

Quindi, alle 12 circa, mentre Balzi continua la sua volenterosa arringa contro il piano soste di Cicero & c., che penalizzerebbe i commercianti del centro e avvantaggerebbe i centri commerciali (qui il video), e contro l'Aim che non fornisce dati neanche sui parcheggi (ahi, ahi, il solito vizietto!), una parte dei colleghi deve migrare dalla sosta ai rifiuti, in attesa di conoscere gli investimenti che il sindaco annuncerà alle 12,30.

E quì il secondo colpo di scen(ett)a.

Cosa volete che sia parlare di investimenti, di cui si parlerà domani, ci annunciava sorridente lo staff del sindaco, se la Giunta ha appena approvato una delibera importantissima e prioritaria?

Giusto, direte, e, anche se qualcuno era venuto solo per la ... quisquilia degli investimenti,  eravamo tutti in attesa del verbo del sindaco. 

Su cosa?

Ma, con miracolosa tempistica, su una modifica alle tariffazione delle soste, il cui report ufficiale è qui e presentata (con una dirigente tecnica dell'Aim, nella foto col sindaco a sorreggere la mappa), non senza averne sottolineato l'assenso dei commercianti, confutato prima dal consigliere indipendente. Con scorno suo, di Balzi, cioè: oggi in tv e in rete, domani sulla stampa non sarà da solo ma sarà accompagnato e sovrastato dal faccione del nostro sindaco, miracoloso come le guarigioni delle campionesse del volley.

E gli investimenti? In sosta, fino a domani mattina, un'altra occasione per avere millimetratura stampa.

A quando un Pasini, un Di Santillo o un Torre a dirgli «non ci freghi più?».

Neanche nella comunicazione, in cui, è un dato, investe e primeggia.