Sociale, Stefano Fracasso (PD): "Zaia sta dalla parte dei più ricchi. Noi dalla parte del ceto medio e basso"
Giovedi 7 Dicembre 2017 alle 18:02 | 2 commenti
"La nostra proposta è mirata al sostegno delle famiglie del ceto medio e basso che in questi anni hanno subito i maggiori tagli di welfare. 2 milioni di famiglie nel Veneto che hanno un reddito inferiore a 28.000€ e che devono ogni giorno tirare fuori dalle loro tasche 2400 euro al mese per gli anziani, centinaia di euro per le rette universitarie, per gli asili nido, per il trasporto pubblico locale. Zaia in questo caso dice che il contributo di solidarietà richiesto a chi prende più di 75.000€ è sbagliato. Ma è lo stesso Presidente di Regione che voleva aumentare le tasse sulla Pedemontana per chi aveva un reddito superiore ai 28.000 euro". Così il capogruppo del Pd Stefano Fracasso ha illustrato in Consiglio regionale la proposta emendativa del bilancio denominata Operazione Futura.
"1000 riduzioni di rette degli asili nido, 1000 borse di studio universitarie, 1000 impegnative di residenzialità , 1000 impegnative di cura domiciliare per anziani e non autosufficienti, 6000 contributi per riduzione di affitto, 30000 riduzioni di abbonamenti TPL e 10000 contributi integrativi al REI. Questo è un piano di welfare sociale per aiutare le tante famiglie del Veneto che vivono da anni un calo del potere di acquisto. Possibile che la Regione sia sorda di fronte a questi temi? Tutti si indignano per la fuga dei cervelli all'estero, ma poi quando si tratta di mettere 1000 borse di studio si vota contro. Zaia dimostra, chiedendo ai suoi di votare no, di stare dalla parte dei più ricchi e non delle famiglie venete", conclude Fracasso.
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