Fondo sociale, Idv: Vicenza riceve dieci volte meno della Treviso di Zaia e Sernagiotto
Giovedi 2 Febbraio 2012 alle 21:17 | 0 commenti
Gustavo Franchetto, Capogruppo regionale Idv - «E' strano che, nel fondo di rotazione per il Sociale, le province più estese e con più abitanti abbiano ricevuto quasi dieci volte di meno di altre». Così il capogruppo regionale di Italia dei Valori Gustavo Franchetto, che prosegue: «Ho chiesto alla Giunta Zaia, in un'interrogazione che finirà nel question time in aula, come e quando darà i contributi ai progetti, ammessi in graduatoria ma non finanziati, delle province che hanno ottenuto le assegnazioni più basse, Verona e Vicenza».
«Già - spiega Franchetto - perché in questo riparto le questioni che non mi quadrano sono due. Innanzitutto la graduatoria approvata, che destina 50 milioni di euro e accoglie 231 domande. Metà sono per disabilità e non autosufficienza, metà per progetti di gestione innovativa per disabilità e parziale autosufficienza».
«L'assegnazione per provincia - prosegue il dipietrista - risulta particolarmente squilibrata, andando a penalizzare soprattutto Verona e Vicenza. Vorrei sapere per quale motivo specifico. Ecco l'elenco: Treviso 14.356.000 euro, Venezia 12.900.000 euro, Padova 8.126.000 euro, Rovigo 6.000.000 euro, Belluno 5.117.500 euro, Verona 1.850.000 euro, Vicenza 1.650.000 euro. Perché Treviso, terra dell'assessore Sernagiotto e del presidente Zaia, ha ottenuto quasi dieci volte tanto rispetto a Verona o Vicenza?».
«Il secondo inghippo - conclude Franchetto - riguarda la durata della graduatoria. In teoria, come recita la delibera di palazzo Balbi, dura due anni. In realtà il fondo non potrà essere riproposto nel 2012, perché il decreto legislativo n. 118 del luglio 2011 prevede per Regioni, Province e Comuni il passaggio dalla contabilità finanziaria a quella economico-aziendale. Quindi questa graduatoria non sarà più usufruibile. E i progetti approvati, ma quest'anno non finanziati, che fine faranno?».
Ecco il testo integrale dell'interrogazione di Franchetto:
INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA
TROPPO SBILANCIATA LA RIPARTIZIONE DEL FONDO DI ROTAZIONE SOCIO-SANITARIO. DISTRIBUZIONE PILOTATA?
presentata il 01 febbraio 2012 dal Consigliere Gustavo Franchetto
Premesso che:
- L'art. 8 della legge finanziaria 18 marzo 2011, n. 7 ha istituito "un fondo regionale di rotazione per la concessione di finanziamenti in conto capitale a rimborso senza oneri per interessi, destinato alla costruzione, ristrutturazione, acquisto, arredi o ogni tipologia di manutenzione del patrimonio immobiliare pubblico e privato, destinato a servizi sociali e socio-sanitari".
- la Giunta regionale con DGR n. 1509 del 20 settembre 2011 ha approvato i criteri e le modalità per l'accesso ai contributi concernenti il Fondo di rotazione di per l'anno 2011 (art. 8 L.R. n.7/2011);
- le risorse che la legge regionale di bilancio mette a disposizione per tale attività ammontano per l'esercizio 2011 a 50 milioni di Euro;
- una quota pari al 50% è destinata a favorire il settore della disabilità e della non autosufficienza, tenuto conto delle richieste provenienti dal territorio regionale (lettera A);
- l'altra quota pari al 50% privilegia le tipologie di strutture che realizzano progetti di gestione innovativa nei settori della disabilità e della parziale autosufficienza, al fine di valorizzare e favorire la trasferibilità di buone prassi e il successivo inserimento nella programmazione dei piani di zona degli stessi progetti (lettera B);
- la Giunta regionale con DGR n. 2517 del 29 dicembre 2011 ha approvato il Riparto del fondo regionale di rotazione di cui all'art. 8 L.R. n.7/2011 e approvato le graduatorie, definendo l'impegno di spesa;
- le domande accolte risultano essere pari a n. 231 che sono state ripartite in progetti di cui alla lettera A e in progetti di cui alla lettera B;
- la Giunta ha assegnato e impegnato a favore dei soggetti beneficiari risultanti ammessi e finanziabili come da Allegati A e B l'importo complessivo di euro 50.000.000,00 sul capitolo di spesa 101574 "Fondo regionale di rotazione per la costruzione e ristrutturazione del patrimonio immobiliare destinato a servizi sociali e socio-sanitari (Art. 8, L.R. 18/03/2011, n. 7)";
- la DGR definisce in due anni la durata delle graduatorie, e nell'eventualità venga rifinanziato il Fondo di rotazione nell'esercizio 2012, si propone di completare il finanziamento, con il suddetto fondo, degli enti che risultano parzialmente finanziati nell'anno 2011;
- l'assegnazione divisa per provincia delle graduatorie dei progetti approvati è la seguente:
€ 14.356.000 a TREVISO
€ 12.900.000 a VENEZIA
€ 8.126.000 a PADOVA
€ 6.000.000 a ROVIGO
€ 5.117.500 a BELLUNO
€ 1.850.000 a VERONA
€ 1.650.000 a VICENZA
Ritenuto che
- nonostante la graduatoria duri due anni il fondo di rotazione nel 2012 non potrà essere riproposto poiché il decreto legislativo 118/2011, approvato a luglio 2011, sull'armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, Province e Comuni prevede il passaggio dalla contabilità finanziaria a quella economico-aziendale;
Ritenuto altresì strano che Province più estese e con più abitanti abbiano ricevuto quasi dieci volte di meno di altre.
Il sottoscritto Consigliere
interroga la Giunta regionale
per sapere come intenda finanziare, vista l'abolizione del fondo di rotazione, i primi progetti ammessi e non finanziati delle province che hanno ottenuto le assegnazioni più basse come Verona e Vicenza.
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