Quotidiano | Categorie: Politica

Site Pluto, in 300 lungo i sentieri che costeggiano le recinzioni

Di Redazione VicenzaPiù Domenica 21 Ottobre 2012 alle 19:28 | 0 commenti

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Presidio Permanente NoDalMolin - Sono circa 300 le persone che, quest'oggi, hanno partecipato alla passeggiata popolare intorno alla base militare statunitense Site Pluto. L'iniziativa, promossa dal Presidio Permanente NoDalMolin, è servita a mettere sotto gli occhi della cittadinanza un cantiere già avviato nel mistero e a dimostrare l'opposizione ai nuovi progetti che saranno presi in considerazione dal CoMiPar (Comitato Misto Paritetico) il prossimo 25 ottobre.

Al di là delle recinzioni, infatti, i nuovi lavori sono evidenti: strutture in cemento armato, aree spianate e mezzi da lavoro si distinguono chiaramente tra gli alberi dei boschi. Site Pluto è un'installazione militare costruita prevalentemente sottoterra e, quindi, avvolta nel mistero. Cosa avviene nelle gallerie e nei bunker? Perché vi sono strumenti di controllo così raffinati per un'area militare che dovrebbe ospitare, secondo le dichiarazioni dei militari, qualche computer da addestramento?

Il 25 ottobre il CoMiPar dovrà esprimersi sul progetto per la costruzione di un centro di addestramento d'avanguardia sul quale i comuni di Vicenza e Longare, la Provincia di Vicenza e il Consiglio Regionale del Veneto hanno dato un parere negativo. Approvare il progetto, dunque, significherebbe dare una delega in bianco agli statunitensi calpestando la volontà del territorio e delle comunità che lo abitano.

La passeggiata si è aperta un con pic nic sotto le recinzioni della base. Lungo il tragitto si è parlato della storia di Site Pluto che, in passato, ha ospitato quasi un centinaio di ordigni nucleari. Poi, l'arrivo sulle reti, dove con la stoffa è stata fatta una grande scritta contro la guerra.

A breve saranno pubblicate online foto e video dell'iniziativa.


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Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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