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Sirene allarme alluvione, il 27 prova acustica: distribuito vademecum rischio alluvione

Di Redazione VicenzaPiù Giovedi 25 Ottobre 2012 alle 16:33 | 0 commenti

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Comune di Vicenza  -  Tutto pronto per la prova acustica delle sirene installate sui campanili di Santa Maria in Araceli e di S. Pietro per l'allarme alluvione. Come già annunciato, il test è fissato per sabato prossimo 27 ottobre e i residenti coinvolti sono già stati tutti raggiunti dall'avviso distribuito negli ultimi giorni dai volontari del gruppo comunale della protezione civile assieme al questionario sulla percezione del suono delle sirene in modo poi da tarare al meglio il sistema di allarme da attivare in caso di emergenza.

In tutto sono interessati dalla prova circa 2.500 residenti e alcune centinaia di attività commerciali e professionali di contrà Araceli, via Torretti, borgo Santa Lucia, via IV Novembre, piazza XX Settembre, quartieri di San Pietro e di San Marco. Coloro poi che hanno già fornito all'amministrazione il numero di cellulare per essere avvisati in caso di emergenze, riceveranno a breve anche un messaggio che li avviserà della prova acustica.
Questa mattina, inoltre, il sindaco Achille Variati e l'assessore alla protezione civile Pierangelo Cangini hanno illustrato a Palazzo Trissino il pieghevole che contiene il vademecum da seguire in caso di rischio alluvione, distribuito assieme all'avviso e al questionario ai cittadini interessati dalla prova acustica di sabato prossimo.
"In caso di emergenza - ha dichiarato il sindaco - l'allarme alla popolazione deve essere riconoscibile e i cittadini devono sapere cosa fare per proteggere se stessi e i propri beni con tempestività ed efficacia. Il sistema delle sirene, che è stato generosamente finanziato dalla Fondazione Cariverona, è udibile nelle zone esondabili più sensibili della città per densità della popolazione e per numero di attività commerciali ed economiche. In caso di emergenza però tutte le altre zone esondabili di Vicenza saranno ovviamente preallertate, ed allertate, con i sistemi tradizionali previsti dal piano emergenza. Tuttavia - ha voluto sottolineare Variati - attendiamo ancora che vengano realizzati dalla Regione i bacini di laminazione indispensabili per mettere del tutto al sicuro il territorio".
Nel dettaglio, il vademecum presentato questa mattina contiene le informazioni sulle diverse fasi dell'emergenza e su cosa si deve fare quando scatta l'allarme a seconda che il segnale acustico sia di preallarme (cinque suoni della durata di 10 secondi ciascuno intervallati da una pausa di 5 secondi, che suona dalle 5 alle 3 ore prima della prevista esondazione per avvisare la popolazione a rischio di mettere in sicurezza beni e proprietà), di allarme (60 secondi di suono continuativo un'ora prima della presunta esondazione per invitare i cittadini a raggiungere luoghi sicuri e ad assistere le persone anziane, inferme e inabili che necessitano di aiuto) o di fine allarme-ripristino (due suoni da 20 secondi ciascuno intervallati da una pausa di 30 secondi per indicare il rientro delle condizioni meteorologiche avverse e il ritiro delle acque alluvionali). Domani, tra l'altro, hanno annunciato sindaco e assessore, potrà esserci una prova tecnica di cinque secondi del suono di preallarme in modo che sabato il test possa svolgersi senza disguidi tecnici.
"Non ci siamo inventati niente - ha evidenziato Cangini -, ma si tratta di disposizioni precise del dipartimento di protezione civile della presidenza del Consiglio dei Ministri. Sabato, poi, oltre ai fonometri che installeremo sul territorio, sarà per noi fondamentale avere il riscontro soggettivo dei cittadini. Per questo invitiamo coloro che hanno ricevuto il questionario a riconsegnarlo spontaneamente e in tempi brevi al presidio della protezione civile che verrà allestito a ponte degli Angeli oppure ai circa 25 volontari che saranno presenti sul territorio. Ad ogni modo, il questionario potrà essere compilato anche on line sul sito www.comune.vicenza.it dove, in evidenza, sono pubblicate tutte le informazioni sul rischio alluvione".
Il vademecum fornisce infine consigli su cosa tenere a portata di mano, indica le strutture di prima accoglienza (scuola Muttoni di via Massaria e scuola elementare Da Porto di piazza Marconi), le aree di attesa dove verrà attivato un servizio di trasporto verso le strutture di prima accoglienza (il sottoportico di palazzo Chiericati in piazza Matteotti, il parcheggio di fronte al provveditorato all'incrocio fra via Legione Gallieno e via Quattro Novembre e l'area verde di Campo de Nane all'incrocio tra via Arzignano e viale Margherita), i servizi di trasporto per i non autosufficienti, i parcheggi e le macroaree di sosta sicura, le misure di autoprotezione, i punti di distribuzione dei sacchi di sabbia disponibili dopo l'attivazione dello stato di preallarme e i numeri utili da chiamare in caso di emergenza.
Con l'occasione, questa mattina, sindaco e assessore hanno comunque ricordato che, in caso di emergenza, se e quando far scattare preallarme e allarme dipenderà dalla combinazione di tre fattori individuati nel protocollo concordato con la Regione Veneto: oltre che dei livelli raggiunti dal Bacchiglione nei punti di osservazione di ponte Marchese e ponte degli Angeli, si dovrà infatti tener conto contemporaneamente anche dell'andamento meteorologico e dei modelli previsionali regionali.
"Se si dovesse attuare la procedura - ha quindi concluso Cangini - è importante che chi sente l'allarme si accerti che le persone vicine abbiano sentito l'avviso, specie in caso di anziani che abitano da soli magari senza apparecchi acustici e con televisori accesi a volume alto".


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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