Sindaco Variati e vicesindaco Bulgarini accumunati dall'ira funesta... La soluzione medico psicologica? Le loro dimissioni
Martedi 10 Gennaio 2017 alle 22:41 | 0 commenti
Si sa che l'ira è un sentimento negativo, come ben illustra la psicologia. L'ira (spesso sostituita da "furia", "collera" o, impropriamente, "rabbia") indica uno stato psichico alterato, in genere suscitato da elementi di provocazione capaci di rimuovere i freni inibitori che normalmente stemperano le scelte del soggetto coinvolto. L'iracondo prova una profonda avversione verso qualcosa o qualcuno, ma in alcuni casi anche verso se stesso. Ora a Vicenza nell'amministrazione comunale attuale è spesso presente proprio l'ira. Il sindaco Achille, memore della famosa ira del Pelide, ogni tanto si lascia andare alle più gravi parole e tuona iroso contro questo o quella o questa o quella situazione. Poi tutto rimane come prima o anzi peggiora. Così il suo vice Jacopo Bulgarini d'Elci, da lui, Achille Variati, nominato, ha preso da qualche tempo, vedasi le dichiarazioni su Roma, ad imitarlo e anche lui si fa accendere d'ira, che vorrebbe essere come quella del sindaco, funesta.
Intanto la città sente narrare gli scempi delle sue opere, ricordiamo quello dell'affresco di San Lorenzo, e non vede quali "lutti" vengano dalle ire dei succitati amministratori. Non accade nulla, come per la sicurezza, nulla, perchè la loro ira è solo parolaia, con annesse espressioni da turpiloquio, che non s'addicono e non riescono a dare soluzioni appropriate.
Così la splendida città del Palladio è vilipesa e non v'è chi abbia per lei quella cura che le si addice.
Un po' in tutta la città si assiste al degrado e all'insicurezza, dal centro alla periferia, e, purtroppo, dobbiamo pure ascoltare le espressioni irose e impotenti di chi invece dovrebbe trovare adeguate soluzioni. Intanto suggeriamo almeno ai nostri due principali, però in esaurimento, amministratori di ricordarsi che quando ti arrabbi l'amigdala, il centro di elaborazione delle emozioni, manda un segnale di aiuto all'ipotalamo, che invia epinefrina nel sistema nervoso autonomo, attraverso il sistema nervoso simpatico alle ghiandole adrenali, che iniziano a pompare epinefrina (adrenalina) nel sangue. L'adrenalina prepara il corpo e la voce al proferire minacce. Un atteggiamento quello del sindaco e del vicesindaco che danneggia la loro salute. Per questo, come prevedono gli psicologi, consigliamo di darsi all'esercizio fisico, che li aiuterà a calmarsi e magari a trovare quella soluzione di cui la città abbisogna: le loro dimissioni.
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