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Sindaco avvisato: un povero può occupare un alloggio pubblico

Di Redazione VicenzaPiù Martedi 22 Novembre 2011 alle 09:14 | 0 commenti

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Non serve il consenso dell'ente proprietario per gli oltre cento alloggi sfitti del Comune

Di Fulvio Rebesani, segretario provinciale SUNIA Vicenza

Come preannunciato nei precedenti articoli in questa rubrica pubblichiamo questa volta la lista degli alloggi di proprietà del comune di Vicenza e gestiti da AMCPS. La situazione é fotografata al settembre 2011. Richiamiamo la Vostra attenzione sull'ultima colonna dove si indica la data di disponibilità: alcuni alloggi erano assegnabili dal 2010, altri da inizio anno, comunque mai oltre lo scorso maggio (foto copertina VicenzaPiù n. 223).

Mesi e mesi, se non un anno abbondante, durante i quali l'uso di questo patrimonio è stato deviato dai suoi scopi istituzionali di far fronte alla necessità di abitazione pubblica da parte di poveri ed impoveriti, di sfrattati. Ci auguriamo che i cittadini diano un giudizio politico sulla base della incapacità ed inefficienza dell'assessore Giuliari e del suo assessorato. Alcune indicazioni per una corretta lettura. L'elenco comprende anche cantine ed autorimesse. Gli alloggi sfitti in disponibilità sono 19. I tre alloggi sfitti con vincolo disponibili per l'assegnazione sono svincolabili dal comune e quindi assegnabili. I 10 alloggi sfitti stralciati dall'Erp Non assegnabili - inseriti/da inserire nel piano di cessione del comune sono immediatamente attribuibili. Appare scandaloso che il comune, invece di dare un tetto a chi non ce l'ha (sfrattati) o a chi è in graduatoria ERP ma non assegnatario, pensi di vendere le sue abitazioni. In tutto sono trentadue appartamenti di proprietà comunale assegnabili e vuoti da quattro o più mesi. Vanno aggiunti gli alloggi bisognosi di riparazioni (108 abitazioni), che non vengono eseguite con danno al patrimonio comunale, cioè dei vicentini, e negazione del diritto alla casa per altrettante famiglie. Che può fare un povero di fronte a questo scandalo? La Corte di Cassazione nel 2007 ha deciso in una innovativa sentenza che il povero, senza casa (ad esempio disoccupato sfrattato, o comunque chi non ha casa) può occupare un alloggio pubblico senza il consenso dell'ente proprietario (comune od altro) che lo tiene sfitto. Lo stato di necessità, per evitare il danno che può derivare dall'essere senza tetto giustifica tale operazione. Di ciò abbiamo avvertito il sindaco, l'assessore, il direttore del servizio sociale ed abitativo.
Da VicenzaPiù n. 223 e BassanoPiù n. 4


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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