Quotidiano | Categorie: Sanità

Sindacati uniti: l'utilizzo improprio del Pronto soccorso non va risolto con il ticket da 150 euro

Di Redazione VicenzaPiù Lunedi 20 Febbraio 2012 alle 15:28 | non commentabile

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Comunicato unitario di CGIL - CISL - UIL - La preoccupazione che i tagli al fondo sanitario nazionale attuati con le manovre estive 2011 si potessero trasformare in ticket e compartecipazioni varie, è diventata purtroppo una realtà. Dopo il superticket di 10 euro su analisi e prestazioni specialistiche la Regione Veneto si è ora inventata ulteriori balzelli sul pronto soccorso.

I pazienti dimessi e classificati "Codice Bianco" sono assoggettati al pagamento di una quota fissa di 25,00 euro + il ticket sulle prestazioni erogate a meno che: "non siano minori di anni 14, esenti per reddito, infortunati sul lavoro". Non sono classificate come "Codice Bianco" solo quelle prestazioni erogate in pronto soccorso: "a cui faccia seguito un ricovero o un'osservazione per almeno 4 ore; in cui si medicano traumi che hanno determinato fratture, lussazioni o ferite e sempre che abbiano richiesto suture o l'applicazione del gesso; ustioni di primo grado su una estensione superiore al 18% del corpo; che riguardano l'estrazione di corpi estranei ingeriti o inalati; una intossicazione grave; un grave rischio allo stato di gravidanza; che sono state richieste dal medico di Base o dalla guardia medica".
L'intervento dell'ambulanza non è a carico del paziente (al costo di 150 euro) solo nel caso in cui siano rispettate tutte le seguenti condizioni: "impossibilità del trasporto con altri mezzi; successivo ricovero o osservazione; condizioni complessive di emergenza/urgenza".
Noi siamo convinti che:
Per evitare accessi impropri al pronto soccorso sia necessario potenziare i servizi territoriali ampliando, prima di tutto, gli orari di apertura degli ambulatori dei medici di medicina generale;
La compartecipazione va sempre definita attraverso l'utilizzo dello strumento dell'Isee.
Alla Regione Veneto inviamo una fermo invito a rivedere questi provvedimenti anche perchè pesano di più sulle fasce più esposte della popolazione (e non necessariamente quelle più povere).
Alle Forze Politiche, ai Sindaci, ai Direttori Generali delle Ulss chiediamo di farsi portavoce di questa richiesta al fine di garantire il mantenimento quali-quantitativo dei servizi sanitari di cui siamo sempre andati fieri.

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Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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