Quotidiano | Categorie: Politica, Ambiente

Silvia Benedetti (Misto): si distingua caccia da gestione fauna. Maria Cristina Caretta (FdI): chi contesta la caccia non la conosce

Di Note ufficiali Venerdi 13 Luglio 2018 alle 15:58 | 0 commenti

ArticleImage

"Maria Cristina Caretta, presidente nazionale della Confederazione delle associazioni venatorie italiane e da qualche mese eletta deputata con Fratelli d'Italia, fa una distinzione dell'ovvio, fra caccia e bracconaggio, ma le suggerirei di fare un'ulteriore evoluzione; la distinzione fra caccia e gestione faunistica". Così la deputata Silvia Benedetti in merito alle affermazioni di Caretta apparse ieri, 12 luglio, su Il Giornale di Vicenza.

"Caretta manca l'opportunità di centrare il vero problema, ovvero la gestione faunistica. Affermare che "i cacciatori contribuiscono a difendere la cultura rurale, l'ambiente, il territorio e gli animali" non è sufficiente: occorrono censimenti e studi sulla fauna selvatica in modo da intervenire in maniera mirata" continua Benedetti che conclude: "Spero che finalmente si possa approcciare il tema in modo più organico e responsabile e che anche chi come Caretta ha un suo particolare interesse a difendere l'attività venatoria, possa farlo senza strumentalizzare l'argomento a fini elettorali".

Si capisce dal suo intervento - non si fa attendere la replica della vicentina Maria Cristna Caretta - che la collega Silvia Benedetti non conosce minimamente l'importanza che ricopre la caccia ai fini del mantenimento di un equilibrio nell'ecosistema. Mi permetto di informare la collega che studi e censimenti vengono effettuati proprio dai cacciatori in collaborazione con gli istituti scientifici e con le istituzioni.
Grazie a questi studi e censimenti - prosegue la parlamentare di Fratelli d'Italia -, vengono effettuati prelievi mirati per accrescere le specie sia sotto il profilo qualitativo che quantitativo. Grazie a tecniche di gestione, basate su dati di natura tecnico scientifica, oggi l'Italia può vantare un patrimonio faunistico di tutto rispetto, sia per quanto riguarda la fauna selvatica stanziale che quella migratoria. Esempio ne sia lo straordinario patrimonio degli ungulati e quello degli uccelli migratori acquatici, patrimoni in continua crescita soprattutto per merito di azioni di ripristino o di creazione di habitat naturali ad opera dei cacciatori.
Questi - conclude Maria Cristina Caretta - sono solo piccoli esempi di concreta gestione faunistica garantita quotidianamente e gratuitamente dai cacciatori, mentre l'intervento della collega parlamentare conferma la tesi secondo la quale chi più contesta la caccia, meno la conosce!


Commenti

Ancora nessun commento.
Aggiungi commento

Accedi per inserire un commento

Se sei registrato effettua l'accesso prima di scrivere il tuo commento. Se non sei ancora registrato puoi farlo subito qui, è gratis.





Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
Gli altri siti del nostro network