Quotidiano |

Siglato accordo tra Confcommercio e sindacati di Vicenza

Di Redazione VicenzaPiù Giovedi 3 Ottobre 2013 alle 11:57 | 0 commenti

ArticleImage

Confcommercio Vicenza - Il contratto integrativo provinciale, valido per tutti i lavoratori dei settori commercio e servizi, è stato firmato dalle organizzazioni sindacali Filcams CGIL, Fisascat Cisl e Uiltucs Uil e da Confcommercio Vicenza. L’accordo, che interessa circa 12 mila aziende del vicentino e oltre  60 mila lavoratori, sostituisce quello scaduto il 30 giugno scorso ed è l’esito conclusivo della trattativa che ha impegnato le parti sin dai primi mesi del 2013, vivendo momenti di forte contrapposizione.

A tredici anni di distanza dal precedente contratto integrativo provinciale di settore, la firma unitaria delle organizzazioni sindacali e di Confcommercio porta quindi all’introduzione di parametri più coerenti con i cambiamenti che negli ultimi anni hanno investito il mondo del commercio e dei servizi. “In un periodo particolarmente difficile dell’economia - dice Sergio Rebecca, presidente di Confcommercio Vicenza -, con timidi segnali di ripresa ancora oltre l’orizzonte, questo contratto è un segnale di fiducia nel futuro e rappresenta un’importante assunzione di responsabilità sia per le rappresentanze delle imprese, sia per quelle dei lavoratori”.

I segretari provinciali Enrico De Peron (FISASCAT CISL), Grazia Chisin (UILTUCS-UIL) e Umberto Marin (FILCAMS CGIL), che hanno sottoscritto il nuovo accordo confermano il buon risultato raggiunto: ”Abbiamo scongiurato la possibilità che i lavoratori e le lavoratrici del settore rimanessero privi di una contrattazione territoriale, recuperando gli elementi positivi presenti nel precedente contratto interprovinciale. Lo sforzo comune è stato fin da subito orientato a trovare tutte le possibili soluzioni condivise, per poter scrivere un nuovo contratto senza diminuire la retribuzione dei lavoratori e delle lavoratrici, anzi aumentandone l’importo netto”.  

L’intesa raggiunta porta, infatti, a dei miglioramenti contrattuali che favoriscono entrambe le parti, conciliando le esigenze delle imprese di flessibilità dell’orario e di maggiore efficienza organizzativa, con quelle dei lavoratori di salvaguardare il potere d’acquisto delle retribuzioni.

L’individuazione di particolari soluzioni normative ha consentito, ad esempio, il rafforzamento della produttività attraverso l’introduzione di un premio annuale per il lavoratore, legato alla presenza lavorativa in azienda. Tale previsione comporterà un aumento annuo netto della retribuzione di 66 euro (riferito a un livello 4° livello), senza alcun aggravio di costi per le imprese.

Il lavoro domenicale è stato uno dei temi di rilievo nella trattativa. I segretari provinciali di Fisascat-Cisl, Uiltucs-Uil e Filcams-Cgil hanno più volte ribadito che nella nostra provincia  non sia necessaria l’apertura dei negozi per tutto l’anno, e che una calendarizzazione intelligente delle domeniche di apertura delle attività commerciali porterebbe benefici a tutti i soggetti coinvolti. Le organizzazioni sindacali hanno quindi espresso l’impegno di favorire, in  ambito istituzionale, ogni azione utile a restituire alle Regioni e ai Comuni la competenza in materia di orari e aperture nel settore commercio.

Nel nuovo contratto integrativo provinciale vengono introdotte nuove regole sulla modulazione delle maggiorazioni domenicali, nonché una nuova forma di flessibilità dell’orario settimanale di lavoro. In questo caso la durata media delle prestazioni verrà calcolata su base semestrale, con possibilità di recupero delle prestazioni in eccedenza. Inoltre è stato confermato il grande valore sociale della maternità e della paternità, con il diritto alla cura attraverso i congedi retribuiti dei genitori. Riconfermata, anche, l’importanza della formazione continua quale strumento utile allo sviluppo professionale dei dipendenti e al miglioramento della capacità competitiva delle imprese del terziario.

Il contratto integrativo provinciale per il commercio e i servizi avrà naturale scadenza il 31 dicembre 2014.    

La soddisfazione espressa dalle parti con la firma unitaria dell’accordo provinciale, va vista come un buon segnale del clima positivo che caratterizza le relazioni sindacali locali, inclini a favorire il dialogo e a  ricercare ogni  possibile intesa.     

Leggi tutti gli articoli su: cgil, cisl, Uil, Sergio rebecca, Confcommercio Vicenza

Commenti

Ancora nessun commento.
Aggiungi commento

Accedi per inserire un commento

Se sei registrato effettua l'accesso prima di scrivere il tuo commento. Se non sei ancora registrato puoi farlo subito qui, è gratis.





Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
Gli altri siti del nostro network