VicenzaPiùComunica |

Sicurezza stradale, Caldogno: progetto dissuasione e controllo velocità

Di Redazione VicenzaPiù Giovedi 26 Aprile 2012 alle 17:34 | 0 commenti

ArticleImage

Comune di Caldogno  -  Presentate questa mattina le linee guida dell'iniziativa che coinvolgerà i Comuni di Caldogno, Creazzo, Isola Vicentina e Sovizzo. Per garantire una maggiore sicurezza nei centri abitati saranno installate le colonnine "Velo ok" in grado di rilevare la velocità di transito. Caldogno - Dare un freno all'alta velocità e tutelare la sicurezza stradale. Sono gli obiettivi del progetto "Noi Sicuri" a cui hanno deciso di aderire i Comuni di Caldogno, Creazzo, Isola Vicentina e Sovizzo.

L'iniziativa è stata presentata questa mattina nella sede dell'Unione dei Comuni di Caldogno, Costabissara e Isola Vicentina dove Paolo Goglio, coordinatore nazionale di "Noi Sicuri", ha illustrato gli obiettivi del progetto e i dati emersi sull'andamento del traffico e sul controllo della velocità nelle zone interessate dalla proposta. All'incontro erano presenti Riccardo Giorgio Zattra, assessore del Comune di Caldogno, Stefano Giacomin, sindaco del Comune di Creazzo, Gianfranco Fietta, assessore del Comune di Isola Vicentina, Giovanni Sandri, consigliere del Comune di Sovizzo, Ermanno Pianegonda e Serena Volante, rispettivamente comandante e vice ispettore della Polizia Locale dell'Unione dei Comuni. "Noi Sicuri" mette in atto metodiche di prevenzione e controllo realmente efficaci, non vessatorie e condivise dal cittadino. Il sistema si basa sull'installazione, a margine delle strade a maggior pericolosità, di una serie di innovativi supporti denominati "Velo OK". Si tratta di colonnine colorate ed estremamente visibili agli automobilisti con una duplice funzione: indicano il limite di velocità e la presenza del controllo elettronico, fungendo così da semplice dissuasore, oppure agiscono come un vero e proprio "autovelox" perché alloggiano al proprio interno, in modalità random, l'apparecchiatura di rilevazione della velocità. Le "Velo ok" consentono un'azione flessibile sul territorio perché facilmente riposizionabili a rotazione in vari punti e permettono di mettere in sicurezza un tratto di strada 24 ore su 24. Il progetto "Noi Sicuri" verrà avviato ad inizio maggio nelle vie interne dei centri abitati coinvolti perché, secondo gli studi effettuati, è propri in questi ultimi che avvengono la maggior parte degli incidenti (76%). Nello specifico, a Caldogno saranno installate tre "Velo ok" in via Molinetto e due in via Curti, a Creazzo se ne vedranno quattro in via Crosara. A Isola Vicentina le quattro colonnine prenderanno posto in via San Rocco, via Vallorcola e via Marchioro, nella zona davanti alle scuole e agli impianti sportivi, mentre a Sovizzo saranno due in via San Daniele e tre in via Degli Alpini. Tutte arterie sulle quali una precedente attività di monitoraggio del traffico ha evidenziato forti criticità in termini di eccesso di velocità, con la grande maggioranza degli automobilisti in transito che supera il limite consentito con punte ben superiori a 100 km/h. Dopo un primo periodo di prova del sistema, che varierà dai 15 ai 30 giorni, si procederà con una seconda analisi delle zone interessate dal progetto per definire i risultati raggiunti. «La velocità nelle strade molto spesso ha messo a rischio la sicurezza di pedoni, ciclisti e cittadini residenti nei centri abitati», ha spiegato Riccardo Giorgio Zattra, assessore alla Viabilità e Sicurezza del Comune di Caldogno. «Soprattutto a Caldogno, dove non ci sono arterie a scorrimento rapido che allontanano il traffico dai quartieri centrali, il sistema garantirà il contenimento delle velocità eccessive e l'azzeramento delle situazioni di maggior pericolo» ha concluso l'assessore. Il progetto, nato nel 2007 per affrontare a 360° i problemi della sicurezza stradale e ormai diffuso in oltre 200 comuni italiani, ha dimostrato che l'effetto dissuasivo che si ottiene è straordinario: mediamente circa l'80% dell'utenza rispetta il limite di velocità. Questo a prescindere dalla messa in funzione o meno del sistema come strumento sanzionatorio.


Commenti

Ancora nessun commento.
Aggiungi commento

Accedi per inserire un commento

Se sei registrato effettua l'accesso prima di scrivere il tuo commento. Se non sei ancora registrato puoi farlo subito qui, è gratis.





Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
Gli altri siti del nostro network