Quotidiano | Categorie: Politica

Sicurezza, Maria Cristina Caretta chiede a Salvini il rilascio del porto d'armi ai cittadini riabilitati

Di Redazione VicenzaPiù Martedi 12 Giugno 2018 alle 17:55 | 0 commenti

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Maria Cristina Caretta, deputato di Fratelli d'Italia, ha presentato un'interrogazione al Ministro dell’Interno, Matteo Salvini, per conoscere le condizioni che impediscono il rilascio del porto d'armi dei cittadini riabilitati. Nell'interrogazione è scritto che «venga chiarita l'applicazione dell'articolo 43 del Testo unico della legge di pubblica sicurezza. Nel caso di riabilitazione penale dell'interessato, viene meno l'ostatività automatica al rilascio della licenza del porto d'armi e sia consentito ai riabilitati di poter mantenere oppure ottenere la licenza.

 Se un giudice decide – continua l’on. Caretta - che il cittadino è in pari con la giustizia, non si capisce perché non debba godere della pienezza dei diritti garantiti a tutti i cittadini avendo azzerato i propri conti con la giustizia. In base alla normativa vigente il rilascio della licenza di porto di fucile ad uso caccia e sportivo può essere negata sia per la sussistenza delle “condizioni ostative” al rilascio della licenza in base ad un giudizio vincolato, in caso di mancanza della “buona condotta” o in caso di “inaffidabilità nell’uso delle armi” del richiedente secondo un giudizio di natura discrezionale e non vincolante». «La questione degli effetti della riabilitazione in ordine alle sentenze di condanna che prevedono “condizioni ostative” – prosegue l’on. Caretta - è stata chiarita da una giurisprudenza recente secondo la quale, in caso di “riabilitazione”, le condanne per reati ostativi possono comunque essere valutate in modo discrezionale e non vincolante».


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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