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Sicurezza Alimentare, Università Vicenza: domani seminario

Di Redazione VicenzaPiù Giovedi 29 Marzo 2012 alle 18:52 | 0 commenti

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Fondazione Studi Universitari di Vicenza  - Sicurezza Alimentare "La camera bianca". (Programma qui). Che cos'è la camera bianca? La sua storia: È un ambiente confinato la cui prerogativa è il grado di purezza dell'aria, dove la concentrazione di particelle in sospensione è estremamente bassa. I primi esempi si devono ascrivere all'industria della microelettronica e dei semiconduttori alla fine degli anni '80 con lo scopo di implementare la qualità del prodotto e l'efficienza del processo (US Federal Standard 209E).

Settori di applicazione: Grazie alla sua flessibilità applicativa, questo sistema viene rapidamente adottato da molti altri settori della produzione, in particolare da quello farmaceutico ove la contaminazione da particolato fisico quanto da quello biologico rappresentano spesso un fattore di criticità per alcune fasi di processo. Oggi la camera bianca trova applicazione anche nei settori delle materie plastiche, della cosmesi, dell'imbottigliamento e della produzione di alimenti.
I vantaggi della produzione in camera bianca
Un flusso laminare d'aria proveniente dal soffitto della camera limita al minimo l'ingresso dall'esterno di
particelle estranee, non solo elementi di natura corpuscolare, ma anche spore, pollini e altro materiale di natura molecolare. Oltre a questo, anche la temperatura, l'umidità e la pressione sono regolati e controllati a seconda delle necessità. All'interno della camera possono in tal modo essere svolte quelle fasi di process- in maniera automatizzata o con l'intervento manuale degli operatori - più critiche dal punto di vista dell'eventuale contaminazione del prodotto che, nel caso del settore alimentare, sono rappresentate soprattutto da microrganismi alteranti o potenzialmente patogeni. Operazioni di taglio e porzionatura, preliminari al confezionamento possono, per esempio, essere condotte in pressoché totale assenza di pericoli fisici e biologici a massima garanzia di igiene permettendo così di eliminare eventuali ulteriori interventi di processo per stabilizzare il prodotto al fine di un ottimale periodo di shelf‐life.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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