Quotidiano | Categorie: Agricoltura

Siccità, Veneto: verso proclamazione stato di crisi

Di Redazione VicenzaPiù Martedi 27 Marzo 2012 alle 15:57 | 0 commenti

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Regione del Veneto  -  Si sta procedendo sulla strada dell'emanazione di un provvedimento del Presidente della Regione che proclami lo stato di grave sofferenza idrica a causa della perdurante situazione di siccità sulla rete idrografica veneta, con l'individuazione delle azioni da intraprendere nell'immediato. L'indicazione è venuta dal tavolo convocato a Palazzo Balbi a Venezia dall'assessore regionale all'ambiente e al ciclo dell'acqua.

All'incontro  hanno partecipato i rappresentanti di tutti i consorzi di bonifica, delle autorità di bacino regionali e interregionali, degli enti gestori degli impianti idroelettrici. L'assessore ha ribadito che la situazione è già particolarmente pesante e non potrà che peggiorare nei prossimi giorni, in quanto non sono previste a breve precipitazioni piovose. Il provvedimento in fase di definizione indicherà gli interventi possibili. "Stiamo lavorando al piano contro il rischio di allagamenti causati da eventi alluvionali - ha aggiunto - ma dovremo pensare ad un piano per affrontare i ricorrenti periodi di siccità, in cui anche le casse di espansione potrebbero tornare utili". Tra gli interventi strutturali si è convenuto di dare priorità al potenziamento della barriera contro la risalita del cuneo salino sull'Adige. Per quanto riguarda le azioni che saranno inserite nel provvedimento del Presidente della Regione, in base alla specificità di ogni singolo bacino, sarà prevista la riduzione dei valori del deflusso minimo vitale, previsti dalla Norme tecniche di attuazione del Piano di Tutela delle Acque, accompagnata dalla contestuale riduzione dei prelievi irrigui o dalla turnazione nell'ambito dell'operatività dei singoli consorzi di bonifica; i soggetti gestori degli invasi idroelettrici dei bacini montani dovranno trattenere integralmente le risorse idriche così risparmiate nei serbatoi, allo scopo di renderla disponibile nel periodo estivo. L'Arpav verificherà le effettive portate prelevate e effettuerà i necessari periodici controlli sulla situazione generale. Per il bacino del fiume Piave le procedure sono già fissate dal Piano stralcio di gestione della risorsa idrica, a cui si è fatto ricorso anche in passato. L'assessore ha fatto presente che l'applicazione di queste misure avrà effetto sull'intero sistema di gestione dell'acqua, compreso il recupero dei livelli delle falde idriche sotterranee anche mediante il risparmio idrico dei prelievi e il controllo sull'uso della risorsa, a beneficio principalmente degli impianti acquedottistici e dei prelievi attraverso pozzi da falde di qualità. Non appena emanato il provvedimento del Veneto sarà notificato alla Protezione Civile nazionale, in modo da poter ottenere eventuali deroghe alle procedure per la realizzazione di interventi strutturali, che consentano tempistiche ridotte.

 

 

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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