Quotidiano | Categorie: Agricoltura

Siccità, Manzato: chiesta declaratoria ministeriale

Di Redazione VicenzaPiù Martedi 9 Ottobre 2012 alle 12:08 | 0 commenti

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Regione Veneto   -  La Giunta regionale del Veneto, su iniziativa dell'assessore all'agricoltura Franco Manzato, ha formalmente richiesto al Ministero delle politiche agricole di dichiarare l'esistenza del carattere di eccezionale avversità atmosferica per la siccità di quest'anno che ha pesantemente danneggiato molte colture, soprattutto mais, soia, barbabietola e foraggere. Il provvedimento è finalizzato ad attivare il Fondo di Solidarietà Nazionale a sostegno della ripresa delle aziende agricole danneggiate.

"Le strutture regionali e gli Sportelli Unici di Avepa si sono attivate ancora a luglio per la verifica dell'esistenza dei presupposti di danno - ha sottolineato Manzato - rispetto alla quale c'è l'impegno del Ministero a valutare le proposte in deroga al Piano Assicurativo Nazionale 2012, la cui adozione è il presupposto per la presentazione e l'approvazione delle domande di aiuto. I danni complessivi diretti e indiretti possono essere stimati in oltre un miliardo di euro e giustificano un intervento straordinario dello Stato. Sono state considerate le zone territoriali dove risultano colture il cui danno medio è superiore al 30 per cento rispetto alla produzione lorda vendibile ordinaria, considerando anche la disponibilità di acqua ad uso irriguo. L'individuazione dei territori danneggiati potrà inoltre consentire l'accesso a misure complementari importanti come i trattamenti di integrazione salariale, l'esenzione dell'imposta sui redditi dominicali e agrari e altre misure di intervento che eventualmente potranno essere approvate sulla base di normative regionali".
Per questa partita, Avepa ha già a disposizione una procedura informatizzata per la presentazione delle richieste. Nelle domande dovranno essere dichiarati il danno subito, che dovrà essere appunto superiore al 30 per cento della PLV; la mancata sottoscrizione di polizze assicurative agevolate contro il rischio siccità (in caso contrario la coltura assicurata viene considerata a danno zero); la mancata o la insufficiente disponibilità irrigua; la conoscenza che la percentuale di danno aziendale viene determinata sulla base di rese, prezzi e percentuali medie di danno determinate da AVEPA; la volontà di usufruire delle disposizioni di legge per le operazioni di credito agrario. Le richieste andranno presentate nei 45 giorni successivi alla pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale della declaratoria ministeriale di eccezionale calamità o avversità.
"Per quanto riguarda il Veneto - ha ricordato Manzato - già la stagione invernale era stata caratterizzata dalla scarsità di eventi piovosi e nevosi, che ha comportato una generale situazione di siccità, sfociata nella dichiarazione dello stato di crisi idrica da parte del Presidente della Giunta regionale. Nel complesso, in pianura a Sud della linea Verona, Lonigo, Camposampiero, Treviso, ha piovuto l'80 per cento in meno rispetto alla norma. Nell'ultimo periodo anche le fasce pedemontane e montane hanno manifestato gravi problemi di sofferenza idrica con compromissione soprattutto delle colture foraggere. La combinazione di temperature elevate e carenza di disponibilità idrica dei terreni hanno determinato uno sbilancio idroclimatico negativo con accentuazione dello stress idrico delle colture, all'inizio specialmente su quelle estensive, con il blocco della vegetazione e la compromissione della fioritura di mais e soia". C'è stato di conseguenza un fortissimo incremento della domanda irrigua cui, malgrado l'impegno dei Consorzi di Bonifica, non è stato possibile far fronte ovunque in maniera capillare e adeguata. Nel delta del Po il problema è stato accentuato anche dalla risalita del cuneo salino, fenomeno che reso impossibile utilizzare l'acqua ai fini irrigui.
Questi i territori all'interno dei quali i titolari delle aziende agricole che a causa della siccità hanno subito un danno medio alla Produzione Lorda Vendibile superiore al 30 per cento possono richiedere i benefici di legge.
VICENZA:
nel territorio dell'intera provincia limitatamente alle colture di: mais, soia, barbabietola da zucchero, foraggere di pianura, foraggere di collina;


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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