Opinioni | Quotidiano |

Si può fare

Di Giancarlo Marcotti Lunedi 17 Giugno 2013 alle 08:45 | 0 commenti

ArticleImage

Prendiamo a prestito il titolo da una vecchia (ma sempre attuale) canzone di Angelo Branduardi.
Che cos'è il Governo Letta? Il vecchio compromesso storico? La vecchia DC? In effetti, a dispetto dell'anagrafe del Premier, il Governo Letta è il vecchio che avanza. E' il Governo di un colpo al cerchio ed una alla botte, del volemose bene, del ... facciamo finta che ... ... tutto va ben, tutto va ben. Facciamo finta che ... ... tutto va ben.

 

Dopo che tutti, persino il Financial Times, avevano constatato come il nostro Governo delle larghe intese fosse affetto da "letargia", ecco che il nipote più famoso d'Italia doveva dare un segnale, non dico di vitalità, ma perlomeno di vita.
Ed allora si sarà rivolto ai soliti curatori dell'immagine, i guru della comunicazione, che, riuniti attorno ad un tavolo per uno dei loro proverbiali "brainstorming" (tempesta sì, ma dei cervelli ... nemmeno l'ombra), si saranno posti la fatidica domanda:
Di cosa è accusato il Governo Letta?
Di non fare assolutamente nulla - sarà stata la loro risposta
E allora?
E allora queste menti hanno cominciato a frullare e ... frulla che ti rifrulla, qualcuno sarà uscito con l'idea:
Facciamo un bel Decreto!
Giusto! Bella idea - avranno detto gli altri.
Sì, ma come lo chiamiamo? - sarà stata la domanda sorta spontaneamente
Decreto per lo sviluppo - avrà avanzato qualcuno.
Troppo abusato - avranno detto in molti.
Decreto per la ripresa - avrà proposto un altro. Ma anche questo non convinceva.
Finché ...
... finché ad una mente illuminata venne l'ispirazione:
Visto che il Governo viene accusato di non fare niente ... lo chiameremo:
DECRETO DEL FARE
Geniale!!! Urlarono tutti all'unisono.
Un'idea geniale! Straordinaria! Nessuno al mondo aveva avuto una trovata così brillante!
Sì, ma a questo punto un'idea così geniale doveva essere confezionata al meglio, ed allora i guru della comunicazione dovevano stabilire un piano d'azione. La mente illuminata che aveva avuto l'idea del "Decreto del fare", ormai in piena tempesta ormonale, disse:
Come prima cosa ...
... si farà un Consiglio dei Ministri di sabato.
Di sabato? - dissero con stupore gli altri
Ma sì! Non capite? Così si trasmetterà il messaggio che questi qui lavorano molto ... anche di sabato!
Ok e poi?- chiesero ancora, sempre più incuriositi.
E poi questo Consiglio dei Ministri deve durare molto ... molto. Occorrerà convocare i giornalisti per una certa ora e poi farli aspettare ... aspettare tanto. Si creerà così l'attesa.
Mamma mia, dovranno pensare i giornalisti, ma quanto ci mettono? Devono prendere proprio delle decisioni importanti se ci impiegano tutto questo tempo.
Bella idea anche questa! Allora quanto lo facciamo durare? Due? Tre ore? - chiesero i colleghi alla mente illuminata.
Macché due o tre ore, di più ... molto di più! Almeno sei ore!
Ma i Ministri si rifiuteranno di rimanere rinchiusi in una stanza per così tante ore - avranno fatto presente gli altri.
Non c'è problema organizzeremo quella sala con diverse Play Station, ogni Ministro, poi, avrà un Ipad con attivo il collegamento a Sky on demand, potranno così guardarsi i film e le fiction che preferiscono.
Sì, ma alla fine si dovrà comunque comunicare qualcosa. Sì, insomma, cosa ci mettiamo dentro in questo "Decreto del fare" - incalzarono ancora i guru.
Beh! Questo è l'ultimo dei problemi - rispose l'illuminato.
Le solite cose ... le solite fesserie.
Una riduzione della burocrazia con misure di semplificazione (ma quando mai?),
l'aumento dei fondi pubblici di garanzia per le aziende che chiedono prestiti alle banche (ma tanto non glieli concedono ugualmente),
multe per gli uffici pubblici lumaca (una barzelletta, lo Stato che multa se stesso),
strade e ferrovie (va tenuta buona anche la mafia),
sforbiciata alle bollette elettriche (figuriamoci!)
e smaltimento dell'enorme arretrato della giustizia (con i tribunali che ci ritroviamo, auguri!).
Insomma la solita fuffa - concluse l'illuminato.
Ma gli italiani adesso non si faranno più prendere in giro - dissero preoccupati i guru.
Si faranno prendere in giro di nuovo, vedrete, si faranno ancora prendere in giro - continuò il guru più illuminato.
Voi non immaginate neppure di quanta pazienza dispongano gli italiani. E' praticamente infinita. In ogni caso, comunque, a scanso di equivoci, subito dopo che il Presidente del Consiglio annuncerà le misure inserite nel "Decreto del fare", tutti i maggiori responsabili dei partiti che sostengono il Governo rilasceranno interviste in cui si dichiareranno entusiasti delle misure prese. Berlusconi ed Epifani dovranno dire che si va nella giusta direzione, in pieno accordo con il loro programma elettorale (ma allora era identico?) ed anche Monti dovrà ritenersi soddisfatto perché si sta proseguendo sulla linea tracciata dal suo precedente Governo.
Insomma l'Illuminato ha pensato proprio a tutto.
Come concludere?
Così come abbiamo cominciato, con Branduardi.

Si può fare, si può fare
puoi prendere o lasciare
si può crescere e cambiare
continuare a navigare
si può fare si può fare
puoi vendere e comprare
puoi partire e ritornare
... e poi ricominciare.

Giancarlo Marcotti per Finanza In Chiaro e VicenzaPiù

Leggi tutti gli articoli su: Enrico Letta, Decreto del fare

Commenti

Ancora nessun commento.
Aggiungi commento

Accedi per inserire un commento

Se sei registrato effettua l'accesso prima di scrivere il tuo commento. Se non sei ancora registrato puoi farlo subito qui, è gratis.





Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
Gli altri siti del nostro network