Si lavora meno, si muore più di prima: 8 morti sul lavoro a nordest a novembre
Domenica 30 Dicembre 2012 alle 20:45 | 0 commenti
Vega Engineering - E il tragico bilancio dell'emergenza nei primi undici mesi del 2012 arriva a 72 vittime. Dato stabile rispetto allo scorso nonostante gli indicatori di occupazione siano diminuiti.
Ancora vittime del lavoro a Nordest nel mese di novembre. Sono otto le morti bianche registrate dall'Osservatorio Sicurezza sul Lavoro di Vega Engineering e arriva così a 72 il numero degli infortuni mortali sul lavoro in Triveneto nei primi undici mesi dell'anno stando ai dati rilevati dall'Osservatorio Sicurezza sul Lavoro di Vega Engineering di Mestre.
Un dato che appare pressoché identico a quello dello scorso anno (quando le vittime erano 73), ma che fa riflettere specie in un periodo in cui gli indici di occupazione diminuiscono. Come dire: si lavora meno, ma si continua a morire come e, probabilmente, più di prima.
Al Veneto, come sempre, spetta la maglia nera per il numero di vittime (41, di cui 6 nel solo mese di novembre), seguito dal Trentino Alto Adige (19) e dal Friuli Venezia Giulia (12).
Bolzano è la provincia in cui viene rilevato il più alto numero di decessi (11), seguita da Verona (10), Trento (8), Belluno e Venezia (7), Treviso, Vicenza, Padova e Udine (5), Pordenone (4), Rovigo e Gorizia (2), Trieste (1).
La provincia in cui il rischio di mortalità è più elevato rispetto alla popolazione lavorativa in Triveneto è Belluno con un indice di incidenza pari a 77,2 (quarta a livello nazionale), seguita da Bolzano (45,8) e da Gorizia (35,3).
Il Veneto, poi, continua ad emergere anche a livello nazionale per il numero di vittime: al terzo posto dopo la Lombardia (65 vittime), l'Emilia Romagna (59), la Toscana è quarta (40).
Per incidenza di mortalità rispetto alla popolazione lavorativa a Nordest il dato peggiore giunge nuovamente dal Trentino Alto Adige con un indice pari a 40,4 - contro una media nazionale di 21,1 - e secondo nella graduatoria del Paese solo all'Abruzzo. In Friuli Venezia Giulia si registra un indice pari a 23,6 e in Veneto 19,4. Tutti i dati sono disponibili sul sito www.vegaengineering.com.
Tra i risultati più inquietanti che emergono nell'indagine c'è quello della mortalità per settori. Perché quasi il 50 per cento delle vittime del lavoro a Nordest operava nel settore agricolo. Mentre il 12,5 per cento nelle costruzioni.
Il decesso per il ribaltamento di veicoli o mezzi in movimento, che avviene soprattutto in agricoltura, è la principale causa di morte 27,8 per cento dei casi, seguita dalla caduta dall'alto (18,1 per cento) e dallo schiacciamento avvenuto in seguito alla caduta di oggetti pesanti (16,7 per cento). La fascia d'età più colpita a Nordest è quella che va dai 45 ai 54 anni (21 casi), seguita da quelle che vanno dai 35 ai 44 anni e dai 55 ai 64 anni (15).
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