Quotidiano | Categorie: Musei, Mostre

Sgarbi a Vicenza tra l'arte e la "gnocca". Peccato che "monsignor" Bulgarini ci abbia nascosto lo show

Di Andrea Fasulo Martedi 25 Agosto 2015 alle 23:05 | 0 commenti

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Chissà Monsignor Bulgarini (il copyright è di Vittorio Sgarbi) come l'avrà presa. Imbarazzo, come ventilato sui giornali, o risatina sotto i baffi per la soddisfazione del colpo ben riuscito? Dopo lo scandalo della rappresentazione ad alto tasso erotico al Teatro Olimpico ora ci si mette il critico d'arte più televisivo d'Italia. Certo la mossa è intelligente da un punto di vista comunicativo, si sa che quando Sgarbi apre bocca qualche refolo di venticello si solleva sempre.

E ormai Marco Goldin, con quel suo fare da marketing manager, sembra già storia vecchia. Già nel dimenticatoio povero Marco, capace di risollevare le sorti del turismo vicentino e per questo osannato, ed ora sbeffeggiato dal suo arcinemico che si prepara a prendere possesso della città con armi e vettovaglie.
L'incontro di ieri con il sovrintendente regionale Magani a palazzo Trissino sembra però essere sfuggito un po' di mano. Immaginiamo l'imbarazzo di un freddo Bulgarini d'Elci costretto a fare da spalla ad uno Sgarbi che, incontenibile, vorrebbe unire l'arte e la "gnocca", proponendo come madrina della prossima mostra vicentina una celebre pornostar. Che parla di "intimidazione" al vicesindaco per spingerlo ad organizzare una grande mostra sul Barocco. E che poi si propone di lanciare una fantomatica campagna elettorale per "Monsignor" Bulgarini sindaco.
Immaginiamo, dicevamo. Già, perché lo show era solo per pochi intimi, visto che non tutti gli organi d'informazione vicentini (almeno noi di VicenzaPiù) erano stati avvisati della calata in città di cotanto personaggio. Ma forse lo spettacolo richiedeva un pubblico selezionato e informare tutti tramite l'ufficio stampa del Comune sarebbe stato troppo pacchiano, démodé.
Comunque ora, se dev'essere, che campagna elettorale sia. Libertina e libertaria. Dandy e pruriginosa. Variopinta e licenziosa. Almeno avremo di che divertirci. E così smentiremo quell'appellativo clericale in fondo non meritato.
Peccato solo esserci persi lo spassoso numero questa volta, speriamo per la prossima di essere ritenuti degni di entrare a corte.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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