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Servizio civile: 8 posti col Csv di Vicenza, 89 con il consorzio Veneto Insieme e 33 con la Fondazione San Gaetano

Di Comunicati Stampa Lunedi 27 Agosto 2018 alle 15:46 | 0 commenti

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Saranno 1.123 i volontari in tutto il Veneto che tra 2018-19 potranno sperimentare i progetti di Servizio Civile Universale in associazioni e realtà benefiche iscritte all’albo regionale, presentando domanda di ammissione entro il 28 settembre 2018. Trenta ore settimanali o 1400 ore in 12 mesi totali per mettersi alla prova, crescere professionalmente e umanamente, un’opportunità importante per le nuove generazioni.

A Vicenza sono 8 i posti disponibili nel progetto “Una rete competente e solidale” per le sedi di Carrè con Integrazione Onlus, Fara Vicentino con Croce di San Giovanni Sogit e di Vicenza con il Volontariato in Rete Ente Gestore del CSV di Vicenza e Vicenza Tutor. L’ambito è quello del disagio e della disabilità, con la volontà di creare una sorta di "scuola del legame sociale" che attraverso relazioni e accordi promuove la rete di appartenenza e di partecipazione tra le varie generazioni. Con responsabilità e con un impegno condiviso, attraverso azioni di solidarietà, di inclusione e di coinvolgimento, ci si occuperà insieme delle categorie più deboli.  “Per i giovani è sicuramente un’opportunità concreta di essere utili, infatti grazie ai volontari sarà possibile incrementare i servizi rivolti ai beneficiari del progetto fino al 10%, si organizzeranno altri tre incontri di sensibilizzazione nelle scuole, aumenteranno i trasporti delle persone con disabilità e le attività del dopo scuola. Inoltre, il loro supporto sarà importante per l’espletamento delle pratiche per le amministrazioni di sostegno e per l’archiviazione della documentazione. Una presenza preziosa per le nostre associazioni” commenta Marco Gianesini Presidente del CSV di Vicenza. 

Il Bando è aperto a giovani dell’Unione Europea, tra i 18 e 28 anni, le uniche limitazioni sono per chi sta già prestando servizio civile o sta lavorando per l’ente oppure per coloro che fanno parte di gruppi militari o hanno precedenti penali. 

Ciascun giovane può presentare una sola domanda di ammissione al bando e per un solo progetto, allegando la dichiarazione dei titoli posseduti o un curriculum vitae autocertificato. 

Il contratto prevede un assegno mensile di € 433,80. Il servizio sarà riconosciuto ai fini previdenziali. Il volontario sarà assicurato nel periodo di svolgimento del servizio per le attività specifiche che condurrà. La data di avvio del servizio viene concordata con l’ente di riferimento al termine delle procedure di selezione e comunque non oltre il 30 aprile 2019. I giovani che hanno già partecipato a precedenti programmi europei come “Garanzia Giovani” e il progetto sperimentale europeo International Volunteering Opportunities for All, potranno continuare il proprio percorso di crescita nel volontariato anche con questo bando. 

“E’ un’opportunità importante per i giovani, sia a livello personale con un’esperienza davvero arricchente sia dal punto di vista professionale, infatti per quanto riguarda il Progetto Una rete competente e solidale rilasceremo certificazione delle competenze acquisite, riconoscendo i corsi svolti e consegnando un attestato di frequenza. Sarà anche redatto un modulo di bilancio sulle competenze utile per il curriculum, inoltre l’esperienza del servizio civile sarà valutata anche nei concorsi pubblici a parità di quello svolto presso Enti pubblici” specifica Maria Rita Dal Molin Direttore del CSV di Vicenza, referente del progetto.

La domanda di partecipazione si può inviare via pec a [email protected] oppure inviata via raccomandata A/R o consegnata a mano, in orario d’ufficio, presso la sede di Volontariato in Rete – Federazione Provinciale” di Vicenza al Municipio di Carrè Ufficio Servizi Sociali – Piazza IV Novembre, 5. Tutte le informazioni e la documentazione relativa al bando è a disposizione sul sito www.volontariatoinrete.org.

 

Il servizio civile aiuta a trovare lavoro: +15%. Con una doppia opportunità: i bandi di selezione, appena pubblicati, nazionale e regionale. Il consorzio «Veneto Insieme» cerca 89 giovani dai 18 ai 28 anni per altrettanti posti all’interno di realtà legate alla cooperazione sociale. I dati di una ricerca di Federsolidarietà-Confcooperative dimostrano come già nei primi tre mesi dalla fine del servizio civile gli occupati siano il 5,3% in più rispetto ai coetanei che hanno scelto altre strade. Fra il primo e il terzo anno la differenza nel tasso di occupazione aumenta al 6,1% per poi incrementare ancora raggiungendo il +15,1% alla fine del quinto anno successivo al periodo di servizio civile. La ricerca – che ha messo a confronto le prospettive occupazionali di un gruppo di giovani con alle spalle un’esperienza di servizio civile rispetto a chi non l’ha fatta – è pubblicata nel volume “Giovani verso l’occupazione” a cura di Liliana Leone e Vincenzo De Bernardo, edito da Franco Angeli.

«Il percorso di servizio civile, oltre ad arricchire professionalmente e umanamente chi lo sceglie, aumenta, come dimostrano i dati, la possibilità di trovare un lavoro – spiega Lorena Gobbi, responsabile dell’area servizio civile di Veneto Insieme –. Il nostro consorzio accompagna i giovani verso il mondo della cooperazione sociale con un’esperienza consolidata: dal 2002 ad oggi abbiamo presentato 53 progetti di servizio civile ai quali hanno partecipato 414 giovani volontari in 139 sedi accreditate nel Veneto».

Nella cooperazione sociale l’impatto occupazionale del servizio civile è particolarmente evidente, perché questa esperienza permette alle cooperative sociali di entrare in contatto con giovani motivati e che possono diventare risorse interessanti da inserire al proprio interno. Anche quest’anno il consorzio «Veneto Insieme», che riunisce 44 cooperative sociali venete, sede periferica dell’ente Confcooperative-Federsolidarietà, lancia la propria campagna d’adesione al servizio civile universale e regionale.

Gli undici progetti

Sono undici i progetti approvati nei due bandi per l’anno 2018-2019, per un totale di 89 posti disponibili per giovani dai 18 ai 28 anni compiuti, 38 le cooperative sociali aderenti nelle province di Padova, Vicenza, Treviso, Verona e Venezia. I settori e le aree di intervento sono: assistenza alle persone con disabilità, disagio psichiatrico ed emarginazione sociale, richiedenti asilo e protezione internazionale, minori in difficoltà, tossicodipendenza ed etilismo, educazione e interventi di animazione territoriale.

Servizio Civile Universale e Regionale: due scadenze a settembre. Ecco come candidarsi

Otto degli undici progetti rientrano nel Servizio Civile Universale, per un totale di 65 posti disponibili con un impegno di 1400 ore nel corso di 12 mesi (in media 30 ore alla settimana). I partecipanti avranno diritto a 433,80 euro al mese, 20 giorni di permesso e 15 giorni di malattia durante l’anno. Le candidature possono essere inviate dal 20 agosto, giorno della pubblicazione del bando di selezione, fino alle ore 18 del 28 settembre.

I restanti tre progetti sono stati approvati nella nuova programmazione del Servizio Civile Regionale: anche in questo caso la durata è di un anno, due progetti con un impegno di 20 ore alla settimana per un compenso di circa 300 euro mensili e un progetto con un impegno di 24 ore alla settimana per un compenso di circa 360 euro mensili. Per candidarsi ai progetti di servizio civile regionale la scadenza per la presentazione delle domande è prevista per le ore 14 del giorno 17 settembre.

Si possono candidare giovani di cittadinanza italiana, comunitari e non (purché soggiornanti regolarmente in Italia) di età compresa tra i 18 e i 28 anni. La modalità di candidatura è analoga per entrambi i bandi di selezione: sarà sufficiente compilare i moduli presenti sul sito www.venetoinsieme.it e consegnarli alla sede di Veneto Insieme (via G. Pullè 21, Padova), allegando un curriculum vitae in formato europeo e copia di documento d’identità. È possibile anche inviare la propria candidatura tramite Posta Elettronica Certificata, sempre allegando il curriculum e copia di documento d’identità, all’indirizzo [email protected]

La selezione dei candidati avverrà in base ai titoli, esperienze lavorative e di volontariato e a un colloquio al quale verrà sottoposto ogni candidato.

Per qualsiasi dubbio o informazione, la struttura di Veneto Insieme è a disposizione. Basta chiamare lo 049/8901212 o inviare una mail (anche non da PEC) all’indirizzo [email protected]. Aggiornamenti su scadenze e caratteristiche progettuali anche sulla pagina Facebook: ​www.facebook.com/venetoinsieme 

 

La Fondazione di Partecipazione San Gaetano Onlus è una realtà educativo–riabilitativa accreditata che opera nel sistema regionale integrato dei servizi alla persona nell’ambito della prevenzione cura e riabilitazione di persone con problemi di dipendenza da alcol o da sostanze e di disagio giovanile. In risposta al BANDO NAZIONALE PER IL SERVIZIO CIVILE 2018, la Fondazione ha presentato due progetti: “WE FEEL” e “Trame di vita: narrarsi per riscoprire se stessi”, che sono stati entrambi approvati.

  1. Per il progetto “WE FEEL” la Fondazione sta selezionando 5 candidati da inserire per un anno presso i Centri di Ascolto presenti nelle singole strutture della Fondazione.

I requisiti richiesti sono:

  • Età compresa tra i 18 e i 29 anni non compiuti.

  • Titoli di studio in ambito sociale: Laurea in Scienze dell’Educazione, della Formazione, Psicologia, Lauree Umanistiche e Giuridiche;

  • Diplomi attinenti al settore (Diploma di Operatore Socio Sanitario, Tecnico dei Servizi Sociali o di Operatore di Comunità Terapeutica).

Attraverso la partecipazione dei volontari, il progetto “WE FEEL” si propone di attivare Centri di Ascolto Territoriali nella provincia di Vicenza e di Padova, per prevenire e per rispondere a quelle situazioni di disagio connesse al fenomeno delle “nuove povertà”, in alcuni casi non ancora totalmente espresse, talora generate da nuove forme di dipendenza patologica (Gioco d’Azzardo Patologico, Dipendenza da Internet, ecc.). In particolare il progetto si concentra sulla realizzazione di percorsi di educazione dei soggetti in situazione di disagio più o meno grave, a breve o a lungo termine e si declina attraverso i seguenti obiettivi:

  • Ascoltare e supportare la persona in difficoltà.

  • Promuovere l’autonomia del singolo.

  • Accompagnare la persona verso l’inserimento lavorativo attraverso percorsi di Politiche Attive.

  • Orientare i soggetti senza casa attraverso l’accompagnamento verso soluzioni alloggiative.

  1. Per il progetto “Trame di vita: narrarsi per riscoprire se stessi” la Fondazione sta selezionando 25 candidati da inserire per un anno presso le sedi della Fondazione.

I requisiti richiesti sono:

  • Età compresa tra i 18 e i 29 anni non compiuti.

  • Titoli di studio in ambito sociale: Laurea in Scienze dell’Educazione, della Formazione, Psicologia, Lauree Umanistiche e Giuridiche;

  • Diplomi attinenti al settore (Diploma di Operatore Socio Sanitario, Tecnico dei Servizi Sociali o di Operatore di Comunità Terapeutica).

Attraverso la partecipazione dei volontari, il progetto: “Trame di vita: narrarsi per riscoprire se stessi” si propone di introdurre percorsi espressivi a carattere narrativo-simbolico mediante l’uso di supporti multimediali. La narrazione, che il progetto intende utilizzare in alcune sue attività, infatti, assume una valenza educativa e formativa, sia come mezzo di comunicazione delle esperienze, sia come strumento di riflessione per la costruzione di nuovi significati. In particolare il progetto:

  • in riferimento all’utenza adulta con problematiche di dipendenza patologica, si propone di promuovere attività culturali, creative ed espressive quali ad esempio video-racconti e mostre. Oltre a questi percorsi sarà dato spazio a percorsi incentrati su salute, benessere e sport, in quanto la possibilità di raccontarsi e di fare una nuova esperienza di sé passa anche attraverso i piccoli gesti della cura quotidiana.

  • In riferimento all’utenza dei minori, si propone di promuovere salute, benessere, sport e creatività mediante la realizzazione di attività sotto la supervisione di una équipe esperta in ambito educativo. Il tutto avverrà in un contesto accogliente e positivo, in cui sperimentarsi come soggetti attivi a livello sia personale che relazionale. Oltre a ciò sarà messa in atto una metodologia operativa in grado sia di prevenire che di contrastare fenomeni come la dispersione e l’abbandono scolastico, sia di favorire l’inclusione dei minori stranieri non accompagnati (MSNA).

E’ previsto per i volontari un compenso mensile di 433,80 euro da parte del Dipartimento della Gioventù e del Servizio Civile Nazionale.

I volontari saranno affiancati da personale esperto, professionale e formato in tutto il progetto ed, in particolare, nelle prime fasi del loro percorso di formazione e d’inserimento all’interno delle strutture della Fondazione. Per quanto possibile, i volontari saranno coinvolti nei processi di organizzazione e gestione delle attività, questo per promuovere le loro competenze organizzative e gestionali e rendere più attiva la loro partecipazione in tutte le fasi di erogazione del Servizio.

Il termine per l’invio delle domande via PEC o a mezzo raccomandata A/R è fissato al 28 settembre 2018.

In caso di consegna a mano la domanda di partecipazione dovrà pervenire presso la sede legale di Via Battaglione Monte Berico n°18 - 36100 a Vicenza entro e non oltre le ore 18.00 del 28 settembre.

I testi dei progetti sono consultabili all’indirizzo http://www.fondazionesangaetano.it/servizio-civile-nazionale-2018/ .

Per presentare la domanda è necessario utilizzare i moduli allegati 3, 4 e 5 del Bando del Dipartimento della Gioventù e del Servizio Civile Nazionale scaricabili all’indirizzo: http://www.scelgoilserviziocivile.gov.it .

Attenzione: è possibile presentare una sola domanda di partecipazione per un unico progetto di Servizio Civile Nazionale.

In risposta al BANDO PER IL SERVIZIO CIVILE REGIONALE 2018, la Fondazione ha presentato il progetto:

“Un Lavoro che Ri-Crea”.

  1. Per il progetto “Un Lavoro che Ri-Crea” la Fondazione sta selezionando 3 candidati da inserire per un anno presso le strutture della Fondazione.

I requisiti richiesti sono:

  • Età compresa tra i 18 e i 29 anni non compiuti.

  • Titoli di studio in ambito sociale: Laurea in Scienze dell’Educazione, della Formazione, Psicologia e Diplomi attinenti al Settore (Diploma di Operatore Socio Sanitario o di Operatore di Comunità Terapeutica).

Attraverso la partecipazione dei volontari, il progetto: “Un Lavoro che Ri-Crea” intende migliorare la qualità di alcuni servizi alla persona connessi al trattamento delle tossicodipendenze e al disagio giovanile favorendo i processi di emancipazione dalle sostanze, autonomia e autodeterminazione con l’utilizzo del lavoro, inteso come uno strumento per la progettualità futura. Il progetto ha lo scopo di:

  • Pianificare e implementare azioni volte all’inserimento lavorativo;

  • Ampliare le forme e gli strumenti di partecipazione attiva alla quotidianità e alla vita sociale;

  • Incrementare e sviluppare delle competenze di base e trasversali dei soggetti a rischio.

E’ previsto per i volontari un compenso mensile da parte della Regione Veneto di 450 euro (commisurato alle 30 ore settimanali di servizio svolte).

La domanda di partecipazione dovrà pervenire presso la sede legale della Fondazione in Via Battaglione Monte Berico n°18 - 36100 a Vicenza, entro e non oltre le ore 14.00 del 17 settembre 2018.

Per consultare il bando e presentare la domanda è necessario compilare i moduli scaricabili all’indirizzo http://www.fondazionesangaetano.it/servizio-civile-regionale/.

Attenzione: chi ha già partecipato a progetti di Servizio Civile Nazionale può candidarsi anche al Bando di Servizio Civile Regionale. 


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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