Quotidiano | Categorie: Politica, Ambiente

Serre di Parco Querini, Ciro Asproso (Coalizione Civica per Vicenza): sul loro futuro solo scelte condivise

Di Note ufficiali Martedi 5 Giugno 2018 alle 22:57 | 0 commenti

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Il Parco Querini - scrive nella nota che pubblichamo Ciro Asproso candidato al consiglio comunale per Coalizione Civica per Vicenza - con i suoi 122 mila mq di superficie posti nel cuore stesso della città, è uno scrigno prezioso che contiene al suo interno un patrimonio inestimabile di arte e natura. Dal 1969 è divenuto proprietà del Comune di Vicenza ed è quindi un bene collettivo da tutelare con particolare attenzione. Purtroppo, il forte carico antropico e le cure non sempre adeguate hanno aumentato gli elementi di fragilità e le zone di degrado.

Particolarmente urgente è il recupero delle Serre ottocentesche, il cui valore storico e documentario non deve andare disperso. Nel 2002, l'Associazione Civiltà del Verde (vedi nostro servizio con video) con la collaborazione di Italia Nostra ha intrapreso una serie di iniziative di sensibilizzazione per giungere ad una ricostruzione conservativa, se non di tutte le funzioni originarie, almeno della memoria storica e documentale del manufatto. Nel 2013, un progetto di recupero museale e didattico dell'arch. Emilio Alberti è stato donato all'Amministrazione comunale ed approvato dalla Soprintendenza. Nel 2016, la proposta delle Associazioni si è aggiudicata il II° posto tra gli elaborati inseriti nel Bilancio partecipativo.
In sintesi: il Comune era in possesso di un progetto preliminare non oneroso, già approvato, autorizzato dalla Soprintendenza e avallato dalla partecipazione dei cittadini. Ma nel 2017, anziché procedere con il bando di gara, si decide di cambiare tutto e ci si affida allo Studio MAP per un nuovo piano di recupero, che peraltro costa la bellezza di 170 mila euro. Per quale motivo?
La principale preoccupazione dell'Ente locale sembra essere quella di garantire la redditività futura dell'opera e del comparto bar-ristorazione, che in origine aveva una dimensione contenuta e discreta, mentre in quest'ultima versione acquisisce dei volumi assolutamente impropri in contrasto con i criteri che sovrintendono il riuso e con l'ambientazione del Parco. Acciaio a profusione per ingabbiare le Serre, abbattimento di alberature importanti verso Via Rodolfi, dimensioni eccessive che impattano con il cono visivo del tempietto. Il verbale di apertura gara è datato 23 marzo 2018, a cosa è dovuta quest'improvvisa accelerazione in scadenza di mandato?
I cittadini devono essere informati, gli esiti dell'intervento rischiano di cambiare in maniera irreversibile uno dei luoghi simbolo della nostra città, e una simile decisione non può essere appannaggio di pochi. Servono maggiore trasparenza e partecipazione.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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