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Sequestrati dalla Polizia Provinciale in un ristorante un centinaio di uccelli di specie protette

Di Redazione VicenzaPiù Lunedi 3 Dicembre 2012 alle 15:44 | 0 commenti

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Provincia di Vicenza - Un centinaio di uccelli di specie praticamente protette sono stati rinvenuti e sequestrati dagli agenti della Polizia Provinciale nella serata del 27 novembre scorso. Tutto è nato dalla segnalazione di due guardie volontarie dell'associazione Lipu, i quali, all'interno di un ristorante di Selva di Trissino, notavano una signora anziana mentre spiumava esemplari di volatili proibiti. Immediato l'intervento del personale della Provincia di Vicenza.

In particolare i tre operatori del Corpo di Polizia Provinciale intervenuti rinvenivano, nel corso degli accertamenti e della perquisizione, una trentina di migliarini di palude, inseriti nell'appendice 2 della convenzione di Berna in quanto specie minacciata, pettirossi, fringuelli, fanelli, ballerine, pispole nonché un sacchetto contenente le piume di almeno altrettanti uccelli spiumati in precedenza.
Dai riscontri della documentazione cartacea rinvenuta durante l'azione, sembra che in quell'esercizio commerciale la consumazione di spiedi venisse frequentemente proposta illegalmente e ciò ha determinato la denuncia all'autorità giudiziaria dei due fratelli titolari del ristorante per le violazioni penali inerenti alla detenzione delle specie particolarmente protette e per l'ipotesi di commercio abusivo di fauna selvatica.
Un'operazione importante, durata dalle 22 fino a notte inoltrata, che oltre ai risvolti di carattere ornitologico e penale, ha confermato nei fatti la validità della riforma realizzata nella scorsa primavera, che precisa ambiti e ruoli durante gli interventi congiunti. Tanto che da Renzo Rizzi, portavoce del CPV, arrivano via internet parole di elogio verso il Corpo guidato dal comandante Claudio Meggiolaro: "Un grazie alla professionalità e alla disponibilità dimostrata dagli agenti, che hanno fatto il loro dovere fino in fondo. C'è una viva preoccupazione all'interno delle associazioni di protezione per il fatto che con la riorganizzazione delle province venga disperso il corpo dei guardiacaccia provinciali, che invece ritengo vada salvaguardato in ogni modo".


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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