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Sequestrati 750 mila euro a un industriale cinese nell'Alto vicentino per dichiarazione dei redditi infedele

Di Note ufficiali Lunedi 19 Novembre 2018 alle 13:18 | 0 commenti

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Nei giorni scorsi i finanzieri del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Vicenza hanno dato esecuzione a un decreto di sequestro preventivo d’urgenza per l’importo di € 750.000 emesso dalla Procura della Repubblica di Vicenza, successivamente convalidato dal GIP del Tribunale di Vicenza. L’operazione di polizia economico-finanziaria ha tratto origine da una verifica fiscale effettuata dai finanzieri della Tenenza di Thiene nei confronti di una ditta individuale di Carrè facente capo a H.X., 50enne di etnia cinese residente a Lugo di Vicenza ed operante nel settore del finissaggio dei tessili per conto di industrie vicentine.

Gli esiti dell’attività amministrativa avevano permesso di constatare, in capo alla ditta, una ingente evasione fiscale per gli anni dal 2013 al 2016, già emersa a seguito dell’analisi degli alert di rischio derivanti dalle consultazioni alle banche dati in uso al Corpo per la selezione dei target ispettivi.

La scrupolosa ricostruzione dei volumi d’affari conseguiti dalla ditta individuale, effettuata attraverso l’acquisizione della documentazione dai vari clienti, aveva poi permesso di ricostruire una notevole base imponibile sottratta a tassazione, pari a circa € 2 mln di ricavi non dichiarati e € 450.000 di IVA dovuta, perpetrata tramite un vero e proprio sistema di doppia contabilità messo in atto da H.X., il quale indicava nella propria copia delle fatture emesse importi di gran lunga inferiori rispetto a quelli reali.

Per tali ordini di motivi il titolare della ditta era stato deferito alla locale A.G. per le ipotesi di cui agli artt. 4 e 10 del D.Lgs 74/2000, per aver presentato una dichiarazione dei redditi infedele e occultato o distrutto una parte di fatture.

Il sequestro eseguito ha riguardato rapporti finanziari nella disponibilità del soggetto sottoposto alle indagini nonché l’annotazione di surrogazione del credito a favore dell’Erario con riferimento ad un’ipoteca volontaria a suo tempo costituita da una terza società cliente della ditta cinese nei confronti dell’indagato, meccanismo mediante il quale la società estranea, non coinvolta nelle indagini, procederà a versare il proprio debito commerciale a favore dell'Erario anziché al precedente creditore cinese, sicché l’indagato è l’effettiva persona colpita dalla misura cautelare patrimoniale. Infatti, il cliente assolverà comunque al debito verso il cinese senza che quest’ultimo però incassi il denaro.

La disposizione del provvedimento in via d’urgenza si è rivelata fondamentale per il buon esito dell’operazione alla luce del fatto che il cittadino cinese, avuto conoscenza di essere stato denunciato all’A.G., avrebbe avuto, nello svolgimento della fase giudiziaria, la possibilità di far sparire i beni in suo possesso, cessando la ditta, come in concreto avvenuto.

L’operazione delle Fiamme Gialle, sviluppata nell’ambito della mission istituzionale della Guardia di Finanza a contrasto dell’evasione, dell’elusione e delle frodi fiscali, ha fatto leva sulle peculiari funzioni di polizia economico-finanziaria del Corpo ed è stata condotta trasversalmente tanto sotto il profilo amministrativo-tributario quanto quello penale, giungendo al sequestro preventivo finalizzato alla confisca, obbligatoria nel caso in cui il procedimento penale si concluda con la condanna dell’indagato.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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