#senzatregua, quattro raccolte firme per la destra 2.0 di FdI-An Vicenza
Venerdi 25 Luglio 2014 alle 16:31 | 0 commenti
Il direttivo provinciale di Fratelli d'Italia-Alleanza Nazionale è composto all'80% da under 40. Da un po' di tempo stanno aumentando gli sforzi per far sentire a tutti gli effetti la presenza sul territorio. Attualmente li potete trovare presso il presidio permanente al Campiello di San Lazzaro, attivato per combattere il degrado. Per tutta l'estate, inoltre, saranno impegnati nella campagna nazionale #senzatregua, quattro firme per l'Italia.
Il primo punto della raccolta firme riguarda le adozioni gay. La posizione sulle coppie omosessuali è più aperta di quanto ci si potrebbe aspettare da un partito che ha l'ambizione di rifondare il centrodestra da destra. Niente in contrario, quindi, ai pieni diritti civili, fermo restando il primato del matrimonio tradizionale. Il no perentorio riguarda le adozioni alle coppie dello stesso sesso e quindi la necessità di una legge che assegni i bambini adottati esclusivamente a coppie sposate, composte da uomo e donna. Si punta il dito anche contro i costi delle pratiche di adozione: “lo Stato deve sostenere le coppie in questo tipo di spesa, in modo che non diventino appannaggio dei soli ricchi.â€
Al secondo punto della petizione, Fratelli d'Italia appunta la vicenda dei Marò. Troppo tempo è passato senza che i militari abbiano potuto rincasare definitivamente, motivo per cui pretendono che l'Italia punti i piedi e attivi la procedura di arbitrato presso l'ONU. Fino a che Latorre e Girone saranno in India, i militari impegnati in missioni affini andrebbero richiamati in patria e andrebbero ridiscusse anche le norme che regolano l'immunità dei militari. Mattia Ierardi, coordinatore provinciale, ci tiene a sottolineare la differenza con il caso dei due militari americani arrestati per stupro, per il quale si complimenta con le autorità italiane. “ In questo casoâ€, dice, “si tratta di reati comuni e odiosi, che non hanno a che fare con le operazioni militariâ€.
In terza istanza il partito, che si ispira all'area un tempo occupata dal Movimento Sociale e da Alleanza Nazionale poi, chiede che il meccanismo delle primarie nel centrodestra sia applicato all'elezione di qualsiasi carica, dal sindaco al presidente di regione. “Eventuali candidati indagati o implicati nel malaffare non troveranno alcuna porta aperta nel partitoâ€, dice Ierardi, “ imporre le primarie diventa anche un'ottima scusa per parlare di contenuti†prosegue Alex Cioni, esponente vicentino di Fratelli d'Italia. Per quanto riguarda la carica di Presidente della Repubblica, il partito auspica l'introduzione dell'elezione diretta.
L'ultimo punto della raccolta firme riguarda quello che hanno soprannominato “Scarica tuttoâ€: va ampliato il portafoglio delle spese deducibili o detraibili dalla dichiarazione dei reddito, metodo efficace per garantire maggiore gettito fiscale, oltre che arma di contrasto all'evasione.
Infine c'è spazio per alcune considerazioni sulla politica nazionale: “il futuro del centrodestra, che va rifondato†dicono “non si chiama Toti oppure Alfano e tantomeno Berlusconi, che è stato si un grande statista, ma che ora è necessario faccia un passo indietroâ€.
(nella foto da sx due attivisti Massimo Rossato, Elisa Granianello, e poi Ierardi e Cioni)
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