Sensibilità chimica multipla, Cappelletti: malati senza cittadinanza
Giovedi 14 Aprile 2016 alle 12:50 | 0 commenti
La malattia che rende alcune persone intolleranti alla maggior parte delle sostanze chimiche anche in minime dosi, sembra ancora essere lontana da un riconoscimento da parte del Consiglio Superiore della Sanità , fermo nella posizione assunta con la delibera del 25 settembre 2008. In essa si affermava, in buona sostanza, che le conoscenze sulla malattia non erano sufficienti per un impegno di spesa pubblica.
A livello territoriale ogni Regione continua a mantenere un orientamento autonomo. E mentre in Veneto la legge regionale del 2013 che riconosce la MCS non è stata ancora attuata, la Regione Sicilia decide di non riconoscere la malattia ma di finanziare il viaggio all'estero di una giovane ammalata predisponendo un velivolo speciale dell'Areonautica Militare.
Ho presentato un'interrogazione parlamentare al Ministro della Salute sottolineando che un riconoscimento avrebbe un duplice vantaggio. Sarebbe infatti più conveniente per la spesa sanitaria pubblica investire nella ricerca e nella sanità del nostro Paese anzichè in costosi viaggi della speranza. Ed inoltre si garantirebbe la parità di trattamento assistenziale tra i malati delle varie regioni italiane.
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