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Il Sole 24 Ore, segreti industriali: Valbruna di Amenduni vince anche negli Usa: l'indiana Viraj inibita a vendere Inox per 16,7 anni

Di Rassegna Stampa Giovedi 2 Giugno 2016 alle 11:09 | 0 commenti

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Dopo la vittoria in tre gradi di giudizio in Italia, le Acciaierie Valbruna ottengono giustizia anche negli Usa per la vicenda che le vede contrapposte all'indiana Viraj, accusata di avere sottratto segreti industriali con l'aiuto di un ex manager del gruppo vicentino, passato alla concorrenza. La commissione al commercio internazionale degli Usa ha stabilito che l'import di prodotti in acciaio inox di Viraj saranno proibite sul territorio degli Usa per 16,7 anni. Proibite, inoltre, le attività legate alla vendita, inclusi marketing e pubblicità. Valbruna, specializzata in prodotti lunghi inox, possiede un impianto produttivo a Fort Wayne, nell'Indiana. «Siamo soddisfatti che la Commissione abbia riconosciuto il danno che Viraj ha prodotto al nostro business e ai lavoratori negli Usa - dice in una nota Massimo Amenduni Gresele, ad di Valbruna -. La sottrazione e il commercio di segreti industriali sono problemi seri».

La querelle Valbruna-Viraj risale a 9 anni fa. In Italia nel 2014 il tribunale di Vicenza ha condannato il manager indiano Rahul Suri, dg di Viraj, a un anno e 10 mesi di reclusione e a una provvisionale di 10 milioni. L'appello ha confermato in parte la sentenza, riducendo la pena ad un anno e la provvisionale a 500mila euro. In cassazione la prescrizione ha annullato ogni conseguenza penale, ed è stata confermata la provvisionale, rimandando in sede civile la determinazione del danno. Resta aperto un altro filone, relativo alla famiglia Kochhar, titolare di Viraj: l'accusa di rivelazione di segreto industriale è caduta in prescrizione, mentre per quella di ricettazione è stato opposto un difetto di giurisdizione (le «consegne» dei documenti sarebbero avvenute in India e in Olanda). Probabile il ricorso in cassazione.

Di M. Me., da Il Sole 24 Ore


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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