Segreteria provinciale Lega Nord: Busetti favorita, de profundis per ribelli di Grande?
Sabato 12 Febbraio 2011 alle 16:53 | 0 commenti
Domani i 1.080 tesserati-militanti si ritroveranno al ViEst Hotel dalle 9.30 per scegliere il segretario provinciale della Lega Nord nel ballottaggio, dopo l'uscita di scena per 3 voti di Carlo Fongaro, tra Maria Rita Busetti, sindaco di Thiene e favorita, e Roberto Grande, il candidato dei cosiddetti "ribelli" di Lovat, storico alleato, però, del segretario uscente, il senatore Paolo Franco. Potrebbe essere battaglia all'ultimo voto e la stessa lady di ferro Busetti, la preferita dell'onorevole dal Lago, non tiene conto del "vantaggio della prima fase", mentre Grande prosegue nelle affermazioni da leghismo "puro": "Siamo contrari a festeggiare l'Unità d'Italia.
Maria Rita "Marita" Busetti ha ottenuto nella prima fase del congresso 273 voti (36,4 per cento) rispetto ai 240 (32 per cento) di Grande, ma il ballottaggio è come un tie break: si riparte da zero a zero.
Maria Rita Busetti, comunque, ha continuato a girare in lungo e largo per le sezioni del territorio e un colpo lo ha già messo a segno: domani sarà sostenuta, dopo "l'eliminazione" del valdagnese Fongaro, anche dal senatore Alberto Filippi che porta una dote non indifferente di suoi fedeli: nelle votazioni per il direttivo Filippi ha raccolto ben 104 preferenze personali, risultando il più votato. Busetti, sicura anche del'appoggio dell'assessore regionale Finozzi, potrebbe far convergere su di sé anche l'eurodeputata Bizzotto e il "vecchio" parlamentare e boss leghista, StefanoStefani, l'ex padrino di Filippi.
E Grande? Lavoro lui e il "filosofo capo" Lovat ne hanno fatto e alla conta si vedrà se oltre a buona parte della base raccoglieranno anche i favori di un Franco prudentemente lontano da dichiarazioni.
D'altronde per tutti oggi è la Giornata dell'unità (della Lega) e il neo segretario cittadino Carlo Rigon la sigilla così: "Andiamo serenamente a scegliere la guida per il prossimo triennio della politica provinciale. E, comunque vada, da lunedì saremo e lavoreremo tutti col nuovo segretario!".
Un de profundis per "i ribelli"?
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