Segnalazione-esposto alla Procura di Vicenza sulle ceneri pesanti dell'inceneritore di Schio
Domenica 12 Giugno 2011 alle 12:20 | 0 commenti
Riceviamo e pubblichiamo.
Oggetto: Segnalazione-esposto sulle ceneri pesanti dell'inceneritore di Schio.
Alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Vicenza
I sottoscrittori del presente esposto vogliono segnalare la seguente situazione:
da molto tempo (almeno 3 anni, vista la prescrizione della Commissione Regionale VIA di cui si parlerà fra un po') si osserva che sui piazzali dell'inceneritore di "Ca' capretta" di Schio, sito in Via Lago di Pusiano 4, gestito dalla società A.V.A. Srl, sono riversati cumuli di materiale pulvirulento, presumibilmente identificabili come residui dell'attività di incenerimento dei rifiuti solidi urbani e ospedalieri esercitata presso l’impianto in oggetto.
Il deposito di tali rifiuti è testimoniato tanto dalle foto effettuate in proprio dall’esterno dell'impianto, tanto dalle foto pubblicate sul Giornale di Vicenza sia in data 9/2/2011 che in data 21/03/2011.
Tali ceneri, considerate rifiuti speciali dalla normativa in vigore sui rifiuti, sono stoccate in un’area a cielo aperto e senza alcuna protezione dagli agenti atmosferici in attesa di essere portate a deposito definitivo in discarica. Stando ai dati pubblicati dallo stesso gestore dell’inceneritore sul sito internet (www.altovicentinoambiente.it), la quantità annua di ceneri pesanti ammonterebbe ad oltre 14.000 tonnellate.
È evidente che l’esposizione agli agenti meteorologici di tale materiale può dare potenzialmente adito a un pericoloso fenomeno di inquinamento dell’ambiente circostante, in quanto il materiale stesso può essere trasportato dal vento o essere disciolto nell’acqua piovana e depositarsi nel sottosuolo, creando ingenti rischi per la salute dell'ambiente stesso e della popolazione.
Si fa presente a tale proposito che il D.Lgs 29/4/2005 – attuazione della direttiva 2000/76/CE in materia di incenerimento dei rifiuti – all'art. 13 c. 2 dispone che " il trasporto e lo stoccaggio di residui secchi sotto forma di polvere devono essere effettuati in modo da evitare la dispersione nell'ambiente, ad esempio utilizzando contenitori chiusi".
A tale riguardo si fa inoltre notare che la l’Autorità competente al rilascio della V.I.A. (Valutazione Impatto Ambientale) richiesta dal gestore dell’impianto de quo subordinava il parere favorevole di compatibilità ambientale al rispetto di numerose prescrizioni e raccomandazioni, tra le quali: "per lo stoccaggio delle scorie sia prevista un'area meglio rispondente per quanto riguarda il possibile trasporto eolico di polveri e la raccolta del liquido di percolamento, ..." (raccomandazione n. 2, pag. 26 dell‘allegato A alla delibera della Giunta Regionale Veneta n. 228 del 10/02/2009).
In qualità di cittadini preoccupati per la propria salute e per l’ambiente nel quale quotidianamente viviamo, chiediamo il rispetto delle norme di tutela della salute e dell’ambiente da parte della società di gestione dell'inceneritore, e la verifica che le operazioni esercitate dalla medesima società non configurino azioni in contrasto con le norme di settore a salvaguardia della salute pubblica.
Chiediamo altresì di essere informati nel caso il presente esposto sia archiviato.
Distinti saluti
Schio,  11 aprile 2011                  Â
Gianfranco Santacaterina, Marco Ramponm Carlo Miglioranza, Roberto Fogagnoli, Paola Saggin, Massimo Dagli Orti, Anna Morelli, Lucia Giovanna Boldrin, Mario Meneghini, Nicola Ruaro, Martina Peron, Enrica Magoni, Devis De Rigo, Gloria Zavagnin, Roberto Dal Pozzolo, Jessica Borotto, Cristian Moresco, Barbara Soligo, Enore Marini, Paola Maria Sbalchiero, Caterina Soprana, Massimo Della Marina
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