Secondo Consiglio generale Cisl di Vicenza: al centro pensioni e riforma scuola
Martedi 19 Maggio 2015 alle 18:10 | 1 commenti
La Cisl Vicenza relaziona il secondo Consiglio generale alla presenza della segretaria generale nazionale
Sullo sfondo ci sono, manco a dirlo, i temi caldi delle pensioni e della riforma della scuola. Sono il leit motiv del dibattito di stamattina, al secondo Consiglio generale dell’anno della Cisl di Vicenza che ha visto la segretaria generale nazionale Anna Maria Furlan, intervenuta accanto alla segretaria generale del Veneto Franca Porto, accolta da oltre duecento operatori e delegati.Un’occasione di dibattito organizzativo interno, ma anche di confronto rispetto ai temi oggi centrali a livello locale e nazionale, nonché di riflessione sul nuovo impegno e ruolo richiesti al sindacato.
«Sul fronte delle pensioni bisogna stare coi piedi per terra - ha dichiarato Anna Maria Furlan, segretaria generale nazionale Cisl -. Nessuno immagina - nemmeno il sindacato, nemmeno la Cisl - di chiedere tutto subito: il costo sarebbe di 15-16 miliardi di euro, e ci rendiamo conto che non ci sono. Innanzitutto chiediamo di non parlare di bonus, per rispetto alla dignità dei pensionati e delle pensionate: sono soldi loro, guadagnati e messi da parte, che se mai indebitamente non gli sono stati dati. E poi vogliamo capire dal Governo se c’è un progetto chiaro, se dopo questo ci sono altri passaggi o no. Come sempre il Governo decide tutto da solo senza convocare le parti sociali. E su un tema così delicato farebbe bene a farlo».
Anche sul fronte della riforma della scuola, precisa la posizione della segretaria: «A Palazzo Chigi abbiamo concordato che la ministra Giannini avrebbe riconvocato le organizzazioni di categoria - cosa che non ha ancora fatto - e che al Senato sarebbe stato possibile apportare modifiche al disegno di legge: sono assolutamente necessarie, sia sul fronte della figura del preside manager ma anche sulla questione dei precari; centomila assunzioni non bastano: serve un piano pluriennale che dia risposte a tutti gli altri precari oggi esclusi».
Si è parlato anche di ruolo nuovo richiesto al sindacato, a partire da quello vicentino: sul fronte del lavoro – per il quale la crisi ha aperto necessariamente nuovi orizzonti di tutele e di intervento – come su quello del welfare, che sempre più dovrà declinarsi in un’ottica di “welfare territorialeâ€. Una sfida assunta con consapevolezza dalla Cisl di Vicenza, che alla segretaria nazionale ha oggi illustrato il proprio contributo al progetto di rilancio per il ruolo futuro del sindacato. «Siamo un territorio che da parte sua sta dedicando grandi energie a questo profondo cambiamento, sul fronte della rappresentanza come di quella dei servizi - ha detto GIANFRANCO REFOSCO, segretario generale provinciale Cisl di Vicenza -: un cambiamento che tentiamo ogni giorno di tradurre concretamente in dialogo con gli altri attori, in azioni e progettualità , per rispondere alla necessità di rinnovare il sindacato, di mettersi in ascolto dei nuovi bisogni generati dalla crisi e di contribuire a riattivare tutte le migliori risorse locali per ripartire insieme. Consci che ci è chiesto di andare oltre la tutela del lavoro per chi ce l’ha e di essere in prima linea accanto a chi non ce l’ha, o è precario o ai tanti giovani i cerca di prima occupazione».
Un’esperienza, quella della Cisl vicentina, che la stessa segretaria ha voluto evidenziare: «La forza di questo territorio, in termini sindacali, sta nella sua capacità di fare innovazione, qualità e rete. Qui le relazioni industriali sono positive, e questo sicuramente costituisce un valore aggiunto per la competitività del territorio come delle singole imprese».
Alla segretaria nazionale FURLAN dai giornalisti anche una domanda sulla campagna elettorale in corso in Veneto per il rinnovo delle cariche regionali: «Non vedo l’ora che finisca questa campagna elettorale - ha risposto la Furlan -, così almeno l’attenzione di tutti, e in modo particolare della politica, potrà tornare alla crescita e al lavoro, scoprendoli finalmente come priorità dei cittadini. Perché la nostra crescita, nonostante qualche buon segnale di miglioramento, è ancora del tutto insufficiente».
E sulla competizione elettorale è intervenuta anche la segretaria generale regionale Cisl FRANCA PORTO, che ha ribadito l’importanza di recarsi alle urne: «Qualsiasi sia la scelta politica di ciascun cittadino, abbiamo bisogno che dal giorno seguente alle elezioni chiunque sarà eletto sia legittimato dal voto popolare e possa occuparsi dei problemi veri della nostra regione, a partire dalla creazione di buona occupazione».Accedi per inserire un commento
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